Medagliere Olimpiadi Tokyo: record Italia con 38 podi e 10 ori

Superato il primato di Los Angeles 1932 e Roma 1960. Dominio di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia, Luigi Busà nel karate (kumitè 75 kg) e soprattutto nella staffetta 4x100 maschile

Antonella Palmisano a Tokyo (Ansa)

Antonella Palmisano a Tokyo (Ansa)

Tokyo, 6 agosto 2021 - Italia nella storia: sono 38 le medaglie conquistate alle Olimpiadi di Tokyo 2020, che permettono di superare il precedente record (36) di Los Angeles 1932 e Roma 1960. Ben tre quelle d'oro vinte oggi dagli atleti azzurri. L'ultima in ordine di tempo è quella della staffetta 4x100 maschile conquistata da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu. Poi la marcia che ha consegnato, dopo l’oro di Massimo Stano di ieri, anche quello di Antonella Palmisano nella 20 chilometri femminile. Infine Luigi Busà che vince la medaglia del metallo più prezioso nel karate kumitè -75 kg. Sono dunque dieci gli ori vinti e la squadra azzurra è ormai certa di rientrare nella top 10.

Il programma del 7 agosto

Italia settima nel medagliere

Il decimo oro a Cinque Cerchi di Tokyo 2020 consente all’Italia di scavalcare momentaneamente Germania (9 ori e 36 megalie totali) e Olanda (9 ori ma 31 medaglie totali) e piazzarsi alle spalle di Australia 17 ori, Russia 17, Gran Bretagna 18, Giappone 24, Usa 31, Cina 36. A due giorni dalla fine delle Olimpiadi, si chiude domenica 8 agosto, l’Italia ha superato il record storico delle 36 medaglie ottenute sia a Los Angeles 1932 sia a Roma 1960. 

Jacobs e gli azzurri della staffetta esultano dopo la vittoria della 4x100 (Ansa)
Jacobs e gli azzurri della staffetta esultano dopo la vittoria della 4x100 (Ansa)

Palmisano leggenda

Giornata da ricordare per Antonella Palmisano, oro olimpico nel giorno del suo trentesimo compleanno. Nata il 6 agosto 1991 a Mottola, la marciatrice fa parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle e vanta in totale ben 19 titoli italiani di cui 6 assoluti. E’ diplomata in Grafica Pubblicitaria ed è arrivata all’Olimpiade con un intoppo fisico tra la primavera e l’estate, uno schiacciamento di un nervo che le ha fatto perdere una parte di preparazione. Ma poco le è importato, infatti a cinque chilometri dalla fine ha deciso di accelerare staccando tutte le rivali, comprese le favorite cinesi: “Adesso andrò a rivederla perché non me ne rendo conto – le sue parole a fine gara - Era il giorno del mio compleanno e volevo che i sacrifici venissero ripagati. Negli ultimi cinque chilometri ho sentito l’energia giusta dentro. E’ un sogno che si realizza. Sono stata ferma 40 giorni a maggio e non nascondo che ho pianto quasi tutti i giorni. Era impensabile essere qui oggi, ma ne è valsa la pena”.

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L'urlo di gioia di Busà

Grande prova di Luigi Busà nel karate kumité -75 kg. Carabiniere, è nato ad Avola in provincia di Siracusa, il 9 ottobre del 1987. Anche le due sorelle, Lorena e Cristina, sono karateka che si sono distinte in competizioni internazionali e come Luigi, sono specializzate nel kumite. "Mamma ce l'ho fatta!", ha urlato dopo aver battuto l'azero Rafael Aghayev in finale conquistando l'oro che ha consentito all'Italia di raggiungere quota 37 medaglie, record assoluto ai Giochi olimpici. "Oggi mi sentivo bene ma all'inizio non mi sono espresso al meglio - ha raccontato dopo ai microfoni della Rai -. Ho perso l'incontro con il kazako e qui non puoi sbagliare, ma poi mi sono ripreso. La semifinale è stata grandiosa, la finale magica contro il rivale di una vita. Se è un sogno lasciatemi sognare perché per me è stato un anno incredibile, quasi folle: magari un giorno lo racconterò, per me questa vittoria vale doppio". 

La finale della staffetta 4x100 maschile

4x100 da favola

Strepitosa la staffetta 4x100, composta da Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta ed Eseosa Desalu. Sono loro i più veloci con il loro 37.50, nuovo record italiano, secondo tempo di sempre in Europa e quinto di tutti i tempi al mondo. Un solo centesimo di vantaggio sulla Gran Bretagna (argento), terzo è il Canada. "Macché nuova Giamaica, siamo l'Italia e siamo l'Italia migliore di sempre", sentenzia Marcell Jacobs, già trionfatore nei 100 metri. "Ancora Italia-Inghilterra, un centesimo che vale come un rigore, non è il loro anno. It's coming to Rome di nuovo", scherza invece Filippo Tortu.

Il medagliere live