Scuole, a Napoli ingressi scaglionati per allentare la morsa sui trasporti

De Luca favorevole al green pass per entrare a scuola, ma incalza: “Avevamo già deciso dieci giorni fa che chi entra nelle scuole, genitori compresi, deve essere vaccinato"

Viaggi in autobus ai tempi del Covid (Crocchioni)

Viaggi in autobus ai tempi del Covid (Crocchioni)

Napoli, 10 settembre 2021 – Ingressi scaglionati a scuola, negli uffici pubblici e in alcune attività commerciali. In vista della riapertura dell'anno scolastico, Napoli riconferma il piano degli orari scaglionati per allentare la morsa sui trasporti pubblici e sul traffico in città. A deciderlo è stato il tavolo di coordinamento della Prefettura, che ha “concordato di confermare la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita degli studenti, con una breve anticipazione alle ore 7.45 ed alle ore 9.45, nelle medesime percentuali del 40 % e del 60%”. 

L'anticipazione dell’ingresso degli studenti “potrebbe incidere positivamente sulla fluidità del traffico veicolare e sui tempi di percorrenza dei mezzi pubblici, alla luce delle contingenti difficoltà di cui risente la viabilità del capoluogo a causa della temporanea chiusura della Galleria della Vittoria”, spiegano dal tavolo di coordinamento. Fasce orarie scaglionate anche per gli uffici pubblici e le attività imprenditoriali e commerciali. “Si è inoltre concordato – continuano dalla Prefettura – che, a seguito dell'aggiornato censimento della popolazione studentesca, suddivisa per Comune, fornita dall'Ufficio scolastico regionale e messa a disposizione dei competenti Uffici regionali e delle aziende di trasporto, verrà fornita una ulteriore programmazione di servizi aggiuntivi, finanziabili con le risorse previste nella legge di bilancio 2021, per l'adeguato dimensionamento del sistema di trasporto pubblico in relazione all'incremento del numero di utenti atteso con la riapertura delle scuole e la ripresa generalizzata delle attività didattiche in presenza”.

Green pass nelle scuole, De Luca: “Avevamo già deciso”

Appare favorevole all'uso del green pass esteso anche nelle scuole il governatore campano, Vincenzo De Luca, che incalza: “Avevamo già deciso dieci giorni fa che il personale anche non scolastico che entra nelle scuole, genitori compresi, deve essere vaccinato. Io sono indignato, ho il sangue agli occhi per le bestialità che continuano a circolare”. Green pass a scuola per i genitori, i presidi: "Enormi problemi per i controlli"

De Luca parla di “irresponsabilità” riguardo alle posizioni no-vax. “Il green pass tocca la libertà? Ma provate ad immaginare: se facciamo salire su un treno ad alta percorrenza una persona non vaccinata – dice De Luca – e sullo stesso treno c'è qualcuno che sta combattendo contro un tumore o malato di leucemia. Questi malati rischiano di essere condannati a morte, altro che libertà. Quando decidiamo che è obbligatorio il vaccino alle elementari e negli asili è perché nelle stesse classi, se un bambino non vaccinato ha affianco a sé un altro bimbo immunodepresso che ha la leucemia e non può vaccinarsi, quest'ultimo rischia di morire. Il mio appello è a vaccinarsi tutti, perché la vaccinazione si è rallentata in maniera non sostenibile”. Maestra vaccinata non ottiene il Green pass, l'odissea di Teresa. "Pago per lavorare"

La campagna vaccinale: in Campania fino a 40mila dosi al giorno

Prosegue la vaccinazione a tappeto in tutta la regione, anche con numeri pù bassi rispetto al Lazio – che ieri ha raggiunto l’80% di immunizzazione completa e punta ora all’85% – e altre realtà italiane, come la Lombardia. “Noi oggi in Campania – conclude il presidente – abbiamo un livello di vaccinazione che è la metà di quello che avevamo preventivato, da 40mila a 20mila al giorno. Così non va bene, perché anziché completare l'immunità di gregge in due mesi, ci metteremo altri tre mesi in più. Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità e di ragionevolezza”.