Per approfondire:
Napoli, 18 gennaio 2022 - Si presume ci sia la gelosia dietro l'accoltellamento che ieri notte ha portato in carcere Gennaro Buonocore, 30 anni, nipote di Maria Licciardi, nota camorrista a capo del clan Licciardi e tra i capi dell'Alleanza di Secondigliano.
L'uomo avrebbe ferito con 5 fendenti il rivale che si era presentato a casa sua nel corso di una lite.
Il fatto è avvenuto a Torre del Greco (Napoli) dove la scorsa notte i carabinieri della locale compagnia hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Gennaro Buonocore, 30 anni di Secondigliano, già noto alle forze dell'ordine.
Nipote di Lady Camorra
Accusa: tentato omicidio
Buonocore è accusato di tentato omicidio nei confronti di un trentaquattrenne del Parco Verde di Caivano, anche lui già noto alle forze dell'ordine.
I militari sono intervenuti in un appartamento di secondo vico San Vito in seguito alla segnalazione di una lite: lì hanno appurato che poco prima, per cause riconducibili a questioni sentimentali, il 34enne si era presentato nell'abitazione dove Buonocore era con la sua compagna. Ne sarebbe scaturita una lite durante la quale il trentaquattrenne di Caivano è stato colpito alla schiena con cinque fendenti.
Le indagini hanno consentito ai carabinieri di accertare quanto accaduto e di individuare il nipote di Maria Licciardi. Il ferito è ricoverato, non in pericolo di vita, nel pronto soccorso dell'ospedale Maresca. Il fermato è invece in attesa di giudizio nel carcere napoletano di Poggioreale.
© Riproduzione riservata