Lunedì 12 Maggio 2025
MARINA SANTIN
Magazine

Troppo seduti?. Postura a rischio

La Dead Butt Syndrome: sintomi, cause e rimedi per prevenire e curare la debolezza del gluteo medio. Consigli utili per migliorare la postura e la salute muscolare.

La Dead Butt Syndrome: sintomi, cause e rimedi per prevenire e curare la debolezza del gluteo medio. Consigli utili per migliorare la postura e la salute muscolare.

La Dead Butt Syndrome: sintomi, cause e rimedi per prevenire e curare la debolezza del gluteo medio. Consigli utili per migliorare la postura e la salute muscolare.

Dolore quando si passa dalla posizione seduta a quella in piedi, difficoltà a fare le scale, sensazione di disagio, problemi di equilibrio e intorpidimento. Sono i primi segnali – spesso erroneamente interpretati – di quella che non è una vera e propria patologia ma che, se trascurata,

potrebbe diventarlo. Parliamo della Dead Butt Syndrome, tradotta in italiano come amnesia del gluteo. A causarla è principalmente la sedentarietà, come lo stare a lungo seduti o passare molte ore alla guida, ma anche una postura scorretta o una mancata attivazione del muscolo. Nemmeno chi fa attività fisica regolarmente ne è indenne, perché potrebbe non allenare abbastanza i muscoli o farlo in modo non corretto.

La problematica coinvolge infatti, il gluteo medio – uno dei muscoli più forti del corpo che assieme al piccolo e grande costituisce il gluteo – nel quale si instaura un’ipotrofia, ovvero una debolezza che ne compromette la funzionalità.

L’amnesia del gluteo può provocare infiammazioni all’anca e ai tendini dei glutei e del ginocchio, sciatica, disfunzioni a livello lombare, periostite e artrite alle ginocchia con evidenti ripercussioni sul benessere in generale. Per capire se si soffre di questa sindrome è sufficiente un semplice test (test di Trendelenburg): se alzandosi in piedi e sollevando una gamba il bacino scende verso il basso sul lato del corpo in cui si solleva la gamba, è presente una debolezza del gluteo medio sul lato opposto. Altri campanelli d’allarme da non sottovalutare sono una curvatura eccessiva della schiena (più è estrema più l’anca sta tirando in avanti la colonna vertebrale) oppure una camminata dall’andatura un po’ barcollante, entrambe dovute alla mancata stabilizzazione del bacino da parte dei muscoli dei glutei.

Per risvegliare il “lato B”, la prima cosa da fare è prendersi delle pause al lavoro ogni 30 minuti circa, camminando o restando in piedi per almeno cinque minuti e cercare di controllare la postura anche quando si sta seduti attivando il core (il “corsetto” che sostiene la colonna vertebrale e controlla il bacino composto dai muscoli presenti nella zona lombare e in quella addominale).

Anche svolgere attività fisica regolarmente, privilegiando esercizi di rafforzamento dei glutei come affondi, squat e hip trust aiuta, così come lo stretching, soprattutto se si incorporano movimento di allungamento dei muscoli flessori dell’anca. Se però si avverte già dolore alla schiena o alle anche o compaiono problemi di equilibrio quando si cammina, è necessario rivolgersi a un fisioterapista, un chiropratico o un osteopata che saprà consigliare il percorso più adatto per recuperare la

funzionalità del medio gluteo.