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Tenuta Santa Tresa e agricola Cortese, il Barocco siciliano che incanta nel bicchiere

di LORENZO FRASSOLDATI -
3 marzo 2023
tenuta Santa Tresa

tenuta Santa Tresa

Il Cerasuolo di Vittoria, nel Ragusano, vino conosciuto, dimenticato e infine riscoperto, racconta una storia unica delle terre di Noto e del Barocco siciliano. Sono i primi anni Novanta quando Stefano e Marina Girelli, fratelli originari del Trentino , da tre generazioni nel mondo del vino, scoprono le terre incantate della Sicilia del sudest. Nel 2001 acquistano la tenuta Santa Tresa nel Ragusano, 39 ettari di vigna dove trovano cloni autoctoni di Frappato, Nero d’Avola e Grillo, uve tipiche della zona. Il Frappato è la varietà autoctona per eccellenza della zona di Vittoria, mentre il Nero d’Avola è originario di Avola, a pochi chilometri da Vittoria. Dal blend delle due uve nasce il Cerasuolo di Vittoria Docg. Oggi Feudo Santa Tresa, cui si è aggiunta l’azienda agricola Cortese (14 ettari) a poca distanza, è una tenuta-giardino, certificata bio/vegan, guidata da rigore trentino e passione siciliana, e sostenibilità a 360 gradi nella gestione del vigneto, del suolo e dell’acqua, oltre che da una rigida attenzione alla tutela della biodiversità. I giardini accanto alle vigne sono veri e propri bacini di vita abitati da rettili e piccoli mammiferi; gli alberi rifugio di numerose specie di uccelli. La tenuta è un piccolo paradiso naturale popolato da api e poi volpi, falchi, conigli e cardellini. La terra rossa, tipica di Vittoria, viene coltivata con le tecniche meno invasive: le vigne sono fertilizzate col favino, pianta che è un fertilizzante naturale; tutelate dal sole cocente con la defogliazione; difese con la confusione sessuale; irrigate con un impianto sotterraneo. Oltre agli autoctoni Nero D’Avola e Frappato, si coltivano anche varietà alloctone, come il Viognier, vitigno francese, che qui ha trovato condizioni climatiche ideali, e i bianchi tipici siciliani Grillo e Catarratto. Inoltre si sperimentano biotipi autoctoni, come l’Albanello e l'Orisi, vere e proprie testimonianze viventi dell’antica tradizione enologica siciliana. Cortese produce sei etichette, tra cui spiccano le tre selezioni: Vanedda, un bianco di personalità (Grillo e Catarratto), il Cerasuolo di Vittoria ‘Sabùci’ e il Nero d’Avola ‘Senia’. Nella raffinata club house di feudo Santa Tresa, ristrutturata con grande gusto accanto all’antico ‘palmento’ (cantina) che si può ammirare sotto il pavimento in vetro (nella foto), assistiti dalla responsabile commerciale Maria Rosaria Nucifora, abbiamo assaggiato i due gemelli diversi del territorio, i Cerasuoli di Santa Tresa 2018 (15 €) e il Sabùci 2017 di Cortese (16 €), più complesso e concentrato quest’ultimo, più diretto e verticale l’altro. E tre novità in edizione limitata. “O” 2020 da uve Orisi 100% , rosso di grande carattere; Boscopiano 2019 di Cortese, una vibrante Riserva di Frappato e la Riserva 2018 di Avulisi, un Nero d’Avola dalle vigne più vecchie, profondo e caldo. Info: www.santatresa.com ; www.agricolacortese.com