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Grotte di Postumia, una meraviglia sotterranea

di DIEGO CASALI -
18 febbraio 2023
Portumia

Portumia

Iniziamo dalla cornice, poi toccherà al quadro. La cornice è senz'altro il dolce susseguirsi di verdi e morbide colline che rendono la regione statistica della Carniola Interna-Carso (Slovenia) un vero paesaggio di fiaba. Siamo, merita ricordarlo, a soli 35 chilometri da Trieste, insomma una mezz'ora dall'Italia.
Il quadro è, naturalmente, una delle meraviglie sotterranee più note al mondo, ovvero le famose Grotte di Postumia nel contesto del Parl Postojnska Jama.  Il contesto verde di questo luogo magico concilia con la natura che, nel sottosuolo, si è davvero data molto da fare per realizzare un'opera d'arte di incredibile pregio che lascia a bocca aperta fin dalla partenza del trenino che conduce nel cuore al centro della terra. Visitare le grotte significa esplorare una paradiso underground fatto di stalagmiti e stalattiti che piccolissime gocce d'acqua hanno letteralmente scolpito in milioni e milioni di anni, ma vivere questa esperienza unica rappresenta anche un viaggio con la fantasia per grandi e piccini. Ciascuno infatti può individuare in ogni 'statua della natura' un volto, un oggetto, un elemento riconducibile alla nostra quotidianità. E dunque il gioco può iniziare una volta che il trenino sul quale si viene fatti accomodare si ferma in una sala da cui si dipana uno dei tanti percorsi ben segnalati all'interno della grotta. Tra i tanti record che questo luogo magico può vantare c'è anche quello di essere la prima grotta calcarea all'interno della quale è stata inaugurata una ferrovia (parliamo del 1872...) che oggi trasporta visitatori a getto continuo (sono oltre quaranta milioni da quando è stata aperta al pubblico) su un percorso di 3,7 chilometri di lunghezza. La temperatura all'interno della grotta è costante (circa 10 gradi) e, quindi, in estate è il caso di indossare una felpa e una giacca a vento. Toccare qualsiasi cosa all'interno del percorso è assolutamente vietato e questo è da tenere bene a mente se si viaggia con bambini. La tentazione di sfiorare queste sculture meravigliose è forte, ma il contatto con la pelle danneggia irreparabilmente queste colonne di rara bellezza e luminosità. Opere d'arte naturali come il simbolo delle grotte di Postumia, il 'Brillante', una stalagmite di cinque metri d'altezza di un colore bianco etereo e splendente al fianco della quale si trova una strepitosa colonna calcarea un po' barocca che ricorda vagamente anche la torre di Pisa. Ma la fantasia può volare in ogni direzione perché le Grotte di Postumia sono davvero un viaggio nell'ignoto e nella scoperta. Che, per i visitatori più avventurosi, può trasformarsi in un'esperienza geologica immersiva di un giorno interno nei percorsi più nascosti insieme alle guide e i ricercatori. Naturalmente serve un'attrezzatura particolare che viene fornita e una preparazione fisica adeguata allo stare in grotta per diverso tempo.  Visitare questi spazi con una guida personalizzata è consigliabile. Il team di giovani ricercatori delle Grotte di Postumia, oltre a cavarsela alla grande con praticamente tutte le lingue più parlate al mondo, sono dinamici, preparati e simpatici.
E simpatica è anche la mascotte del parco, il proteo, un 'draghetto' lungo dai 25 ai 30 centimetri (nella foto) che - pur essendo il più grande tra gli animali ipogei - è l'unico vertebrato in tutta Europa legato unicamente alla vita del mondo sotterraneo. E lui, sta lì, sereno e tranquillo in una teca in fondo al percorso di visita (del resto è una star...). Ma è una delle oltre 150 specie animali che vivono nella grotta, adattandosi a vivere completamente al buio e infatti non ha occhi. E' di colore bianco, sembra quasi trasparente o fluorescente in base a come riflette la luce sul suo corpo. Vive fino a cento anni e può stare senza cibo per anni. E', manco a dirlo, il più apprezzato dai bambini che inevitabilmente se ne escono dallo store delle Grotte con un gadget souvenir. A ragione, diciamocelo pure.  Ma prima di uscire questo infinito mondo sotterraneo, riserva un'altra sorpresa: la Sala da Ballo, un'enorme 'stanza' dove si organizzano eventi di richiamo internazionale. Un auditorium di incredibile bellezza e fascino in cui si è esibito anche Matteo Bocelli, figlio d'arte del grande tenore Andrea.