Vaccino Sputnik, Cavaleri (Ema): probabile ok a maggio

Mosca: accordi per produrlo con in Italia, Spagna, Francia e Germania. L'Ue sempre cauta sulla distribuzione in Europa: "Nessun colloquio in corso"

Vaccino Sputnik (Ansa)

Vaccino Sputnik (Ansa)

Roma, 15 marzo 2021 - Il via libera Ema al vaccino Sputnik V potrebbe arrivare "a fina aprile" o più probabilmente "a maggio". A dirlo, ospite su Radio 24, è Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini delll'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali. Quello russo è "un vaccino ben disegnato e merita l'interesse di tutti", premette. "Siamo bene lieti di collaborare con l'azienda produttrice e vedere se possiamo utilizzarlo in Europa, ma dobbiamo verificare gli standard di produzione rispetto alle aspettative". Quindi traccia la rotta: "Nelle prossime settimane vedremo se riusciremo ad approvare il vaccino. Ma prima della fine di aprile non saremo pronti per dare l'ok a Sputnik, più probabile maggio". Oggi Vladimir Putin, presidente russo, si è detto  "rammaricato" che l'iter Ema sul siero anti Covid sia "politicizzato".

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Nel frattempo, il fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF), ha fatto sapere che sono stati raggiunti accordi per produrre lo Sputnik "in Italia, Spagna, Francia e Germania". E ha spiegato che sono in corso "negoziati con un certo numero di altri produttori per aumentare la produzione nell'Ue". Una strategia volta a consentire "l'inizio della fornitura attiva di Sputnik V al mercato europeo", chiaramente previa autorizzazione dell'Ema.

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Restano da capire le mosse dell'Unione europea. Anche oggi un portavoce della Commissione ha ribadito che "al momento non sono in corso colloqui con i produttori del vaccino russo Sputnik V". Ancora nulla di fatto sulla possibilità di inserire il farmaco nella strategia vaccinale europea. "Quella di estendere il portfolio è una decisione che possono prendere insieme Commissione e Stati membri", spiega il portavoce. 

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