Notizie guerra Ucraina, il Pentagono chiama Mosca: "Cessate il fuoco"

Lavrov attacca la Ue: bellicosa e aggressiva. Nyt: russi in ritirata da Kharkiv. Colpita un'altra nave di Mosca. L'accusa di Kiev: "Truppe di Putin sparano sui civili dai tank"

Kiev, 13 maggio 2022 - La guerra in Ucraina vive il suo 78° giorno. E la tensione non accenna a calare, mentre torna ad aleggiare la minaccia di guerra nucleare. In base alle ultime notizie, le truppe di Mosca si starebbero ritirando dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina. Lo riferisce il New York Times che cita funzionari ucraini occidentali. Sarebbe la seconda maggior battuta d'arresto russa dal ritiro da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari, il Cremlino dovrebbe probabilmente reindirizzare le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città a due ore da Kiev, catturata un mese fa, alle porte del Donbass. Intanto, intorno all'ora di pranzo, alcune esplosioni sono state udite a Kiev. Tensione, intanto, tra Mosca e la Ue. "Bruxelles sta diventando aggressiva e bellicosa", dice il ministro degli Esteri russo Lavrov. Erdogan contrario all'entrata della Finlandia nella Nato: "Sarebbe un errore".

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Da registrarsi, però, anche la prima chiamata tra il Pentagono e Mosca: il capo del del Dipartimento della difesa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu e gli ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina, mettendo in evidenza l'importanza di preservare canali di comunicazione. Tuttavia, segnala Washington, il colloquio non ha risolto alcun "problema grave", "né ha portato a un cambiamento diretto in ciò che i russi stanno facendo o in ciò che stanno dicendo". 

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Soldati in una scuola nella regione di Kharkiv, 13 maggio (Ansa)
Soldati in una scuola nella regione di Kharkiv, 13 maggio (Ansa)

Sommario

"Kharkiv, russi sparano sui civili"

Sempre dalla regione di Kharkiv arriva la denuncia ucraina: l'esercito russo avrebbe sparato ai civili da un carro armato. Ad affermarlo sul Telethon ucraino è il viceministro degli affari interni di Kiev Yevhen Yenin che cita il canale Telegram del ministero dell'Interno. "In uno dei villaggi della regione di Kharkiv, la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato", dice. "Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

Colpita nave russa

Nel frattempo, il portavoce dell'amiministratore regionale militare di Odessa Serhiy Bratchuk ha dichiarato che le forze ucraine hanno colpito "la nave di supporto Vsevolod Bobrov" che "ha preso fuoco, è una delle più nuove della flotta russa". La nave logistica russa si trova vicino all'Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Le immagini satellitari fornite dalla società privata americana Maxar mostrano i danni di un possibile attacco missilistico sulla nave da sbarco classe Serna che si trova nei pressi del confine ucraino-romeno, scrive il Guardian.

Lavrov

Velata minaccia del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov all'Europa. A proposito di un'eventuale ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea, il ministro degli Esteri russo ha dichiarato: "Questa è una questione di relazioni tra Kiev e l'Ue. Però ci sono forti dubbi sul fatto che questo desiderio da parte di Kiev sia innocuo". E ha aggiunto: "L'Ue si è trasformata da una piattaforma economica costruttiva in un attore aggressivo e militante che ha dichiarato le proprie ambizioni ben oltre il continente europeo".

Il punto politico

L'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato muove le acque a Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin e i membri del Consiglio di sicurezza russo hanno discusso dell'operazione militare in Ucraina e delle potenziali minacce poste dalla decisione dei due paesi scandinavi. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax

Di ieri sera l'intervista di Volodymir Zelensky a Porta a Porta. Il presidente russo ha lanciato la sfida a Putin. "Non credo che riuscirà a salvare la faccia. Sì ai negoziati, ma senza ultimatum e solo se Mosca si ritira e risponde di quello che ha fatto", le sue parole. 

E oggi il presidente del Parlamento europeo Charles Michel, durante una sua visita a Hiroshima, ha parlato di "sicurezza globale minacciata". La Russia sta facendo riferimenti "vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari", ha aggiunto. "Questo non sta solo scuotendo la sicurezza dell'Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero". 

Sul fronte politico italiano, in vista del dibattito parlamentare del 19, M5s resta sulle barricate. L'Onu apre un'inchiesta sui presunti crimini di guerra russi. Mosca protesta: "Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo".

Erdogan sulla Nato

L'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarebbe un "errore" come quello dell'ingresso della Grecia nell'Alleanza Atlantica: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il leader turco ha riferito ai giornalisti che "non vuole che si ripeta lo stesso errore commesso con l'adesione della Grecia", accusando Stoccolma ed Helsinki "di ospitare terroristi del Pkk", il Partito dei Lavoratori del Kurdistan. "Non abbiamo un'opinione positiva", ha insistito Erdogan

Processo al soldato russo

Iniziato a Kiev il primo processo per crimini di guerra che vede alla sbarra il primo soldato russo, Vadim Shishimarin di 21 anni, accusato di aver ucciso un civile nella regione di Sumy. Shishimarin è accusato di "violazione delle leggi e dei costumi di guerra" e rischia l'ergastolo, sottolinea l'agenzia Unian ricordando che è il primo militare russo a comparire davanti a un tribunale ucraino. Secondo le indagini ucraine il 28 febbraio a Chupakhivka, nella regione di Sumy, l'imputato ha sparato alla testa di un civile che stava andando in bicicletta lungo il ciglio di una strada, parlando al telefono. L'uomo, 62 anni anni, è morto sul colpo a poche decine di metri dalla propria abitazione.