Roma, 21 dicembre 2022 - Washington è pronta a fornire i missili Patriot all'Ucraina come ulteriore difesa dagli attacchi russi e dai droni iraniani di Mosca, dando così un segnale a Putin di fermezza e decisione nel sostenere l'alleato con le armi più costose e avanzate.
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Patriot
L'idea di Phased Array TRacking to Intercept Of Target, o Patriot nasce nel 1964 con il sistema di difesa aria-aria "Surface-to-Air Missile, Development" (SAM-D). Rinominato nel 1976 "Sistema di Difesa Aerea PATRIOT", avrebbe combinato le nuove tecnologie come il radar phased array e la guida per l'inseguimento dal missile, lo stesso anno iniziò la sperimentazione. Dispiegato già dal 1981, inizialmente era concepito per la difesa anti aerea, poi nel 1988 nel primo di tanti aggiornamenti (PAC-1, Patriot Advanced Capability-1) fu impiegato per l''intercettazione contro alcuni tipi di missile balistico tattico.
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Un sistema missilistico terra-aria
L'attuale MIM-104 Patriot, realizzato da Raytheon, è un sistema missilistico terra-aria (SAM). Il sistema è stati impiegato nella prima guerra del Golfo contro i missili Scud iracheni di fabbricazione russa. Il "Patriot System" è composto di batterie mobili, con un centro comando che coordina comunicazione, comando e controllo, sorveglianza radar e guida del missile grazie alla stazione di puntamento AN/MSQ-104 (nota come la "ECS"). I missili partono dalla stazione di lancio M901, che può gestire fino a 4 missili PAC-2, della portata di 160 chilometri, oppure 16 nuovi PAC-3 da 40 chilometri, ma che assicurano maggiore precisione.
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Non sono la soluzione per Kiev
Ma i Patriot non possono essere la soluzione, ma solo un rinforzo ai missili già usati dall'Ucraina come i Buk e S-300 di fabbricazione russa, i missili Hawk di vecchia generazione fabbricati negli Usa e moderni sistemi SAM forniti da Germania, Norvegia e Italia. Un rinforzo che gli Usa avevano già fornito con i due sistemi NASAMS che con il loro 100% di intercettazioni in ottobre hanno contribuito a limitare i danni del massiccio bombardamento russo del 17 novembre.
Ma proprio i NASAMS, che garantisce una copertura a 360° (Cosa che i Patriot non forniscono), stanno iniziando a scarseggiare nei depositi del Pentagono, e Washington non riuscirà a fornirlia Kiev per tutto il 2023. Quindi avanti con i Patriot, anche se ci sono problemi di addestramento del personale militare, e limiti di azione con la difesa di una città o una centrale, ma non di un vasto territorio.
Secondo gli esperti gli Stati Uniti forniranno uno solo tra i sistemi Patriot: i PAC-2 a lungo raggio per sventare la minaccia di missili da crociera e droni, o i PAC-3 che inquadrano solo i missili balistici (come missili intercontinentali Sarmat). Inoltre sono sistemi costosi: un singolo missile Patriot costa circa 3 milioni di dollari, il triplo del prezzo di un missile NASAMS.
2-4 #PATRIOT Fire Units for Ukraine along with 4 #NASAMS batteries, already approved, will provide a fairy effective layered defense against Cruise & Short to Medium ranged Ballistic Missiles. Not impregnable, but will exact a cost if kept resupplied. CUAS will be on top of this. pic.twitter.com/w9zV83jC0v
— Air Power (@MIL_STD) December 13, 2022