Roma, 19 gennaio 2022 - Vaccini per adulti somministrati a bambini e, per la maggior parte di loro, inaculazione di dosi anche scadute. E' quanto è successo in Brasile, secondo quanto rendono noto i media locali, a Lucena, nella regione metropolitana di Joao Pessoa, capoluogo dello Stato nord-orientale di Paraiba: a una cinquantina di piccoli, tra i 5 e gli 11 anni, sono stati somministrati vaccini con un dosaggio superiore a quanto previsto per la loro età. A denunciare il fatto è stata una madre, che ha pubblicato sui social un video della tessera di vaccinazione dei suoi figli, con l'informazione che erano stati sottoposti all'iniezione contro il Coronavirus all'inizio di gennaio. Ma, i vaccini pediatrici di Pfizer, sono arrivati a Paraiba solo venerdì scorso.
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Non solo. Secondo gli inquirenti che seguono il caso, la maggiorparte dei 49 bambini vaccinati con il dosaggio previsto per gli adulti, circa 36 giovani, hanno anche ricevuto dosi scadute. Cosa che sarebbe successa, secondo quanto si apprende, anche per altre duecento persone.
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Non è chiaro se si sia trattato di un errore e quanto successo è al vaglio degli inquirenti. Di certo il vaccino pediatrico, autorizzato dall'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa), presenta differenze nella composizione e nella concentrazione del componente principale, l'Rna messaggero, con un dosaggio pari a un terzo del vaccino somministrato a partire dai 12 anni.
Il Brasile resta uno dei Paesi più colpiti dalla variante Omicron e, nelle ultime 24 ore, ha segnato l'ennesimo record di contagi da Coronavirus: nell'ultima giornata, infatti, i nuovi casi registrati sono stati 132.254, il numero più alto in un solo giorno da quando, a fine febbraio 2020, è scoppiata la pandemia.