Salvini e i contatti con la Russia, è bufera. Ma gli altri partiti: "La Lega spieghi"

Mosca sarebbe stata interessata alla destabilizzazione del governo. Pd e Iv chiedono un'informativa urgente. Gabrielli: "Notizie non attribuibili a intelligence". Urso: "Evitare di usare Copasir per campagne elettorali"

Roma, 28 luglio 2022 - Il centrodestra ha trovato l'accordo sul candidato premier, ma una nuova bufera ha travolto la Lega. Si parla, infatti, di probabili intromissioni russe sulla crisi di governo, con dichiarazioni di Matteo Salvini che non sono sembrate una smentita. "La politica internazionale prescinde dai governi", ha infatti detto. "Noi siamo europeisti e atlantisti ma questo non significa non voler buoni rapporti con Putin. La guerra finirà prima o poi e chi ha sbagliato pagherà".

A creare ancora più scompiglio, c'è un articolo pubblicato dalla Stampa, in cui viene raccontato che la Russia avrebbe 'interferito', chiedendo alla Lega di ritirare i suoi ministri per creare una crisi di governo, circa un mese prima che questa effettivamente accadesse. Constatazioni che il leader del Carroccio ha bollato come "fesserie". "Io ho lavorato e lavoro per la pace e per cercare di fermare questa maledetta guerra. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri, mi sembra la solita fantasia su cui c'è Putin, c'è il fascismo, il razzismo, il nazismo, il sovranismo", ha aggiunto. "Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma".

Matteo Salvini (Ansa)
Matteo Salvini (Ansa)

L'articolo della Stampa: cosa racconta

La Stampa propone un retroscena, secondo cui Mosca sarebbe stata interessata alle vicende del governo italiano e alla sua possibile destabilizzazione, e riferisce di presunti contatti avuti dal consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega Salvini, Antonio Capuano, con Oleg Kostyukov, importante funzionario dell'ambasciata russa in Italia. La Stampa riporta stralci di documenti dell'intelligence, con i colloqui tra il consigliere del Carroccio e il funzionario di Mosca, due mesi prima della caduta del governo, nel periodo in cui Lega e Movimento Cinque Stelle si schieravano contro un nuovo invio di armi all'Ucraina.

Il sottosegretario Gabrielli, l'Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica, però ha avvisato: "Le notizie apparse sul quotidiano La Stampa, circa l'attribuzione all'intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l'Avvocato Capuano e rappresentanti dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il Governo Draghi, sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir, in occasione di analoghi articoli, apparsi nei mesi scorsi".

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Rapporti con la Russia: cosa è successo

Il diplomatico avrebbe chiesto se la Lega volesse ritirare i ministri causando quindi una crisi di governo - che poi si è verificata un mese dopo - e nei documenti dell'intelligence, che la Stampa ha potuto visionare, Kostyukov è indicato come 'vicario dell'ufficio politico dell'ambasciata russa a Roma', mentre indica Capuano come 'ex deputato napoletano di Forza Italia, oggi non più parlamentare, che in passato sostenne di aver aiutato l'allora ministro Frattini in alcuni dossier internazionali'. In questi documenti citati si parla anche lungamente dei contatti con i russi per l'organizzazione della missione di Salvini a Mosca. 

Ma Salvini su tutto ciò rimane categorico: "La crisi di governo è stata dettata dalla Russia? Siamo seri, a breve ci sarà una smentita a livello istituzionale", è "gravissimo che si diffondono fake news". "Noi siamo con l'Occidente e con la democrazia". 

Il no comment dell'ambasciata russa

L'ambasciata russa in Italia non commenta quanto pubblicato oggi da La Stampa sul presunto colloquio tra un funzionario della sede diplomatica e un emissario di Matteo Salvini. "L'ambasciata non ha nulla da aggiungere a quello che è già stato detto in giugno", riferisce una fonte. In giugno l'ambasciata aveva reso noto di avere "assistito Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei" per il suo viaggio a Mosca previsto per il 29 maggio, poi cancellato. L'ambasciata aveva aggiunto che la cifra era stata restituita da Salvini e che il rimborso sarebbe avvenuto anche se il viaggio ci fosse stato.

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Le reazioni

Il segretario del Pd Enrico Letta ha annunciato che interesserà del tema il Copasir e preparerà interrogazioni parlamentari: "Se così fosse sarebbe una cosa di una gravità senza fine. Salvini non è riuscito neanche a smentire con una dichiarazione che conferma tutti i suoi legami oscuri". 

Ernesto Magorno, segretario del Copasir ha detto che la possibilità di un'ingerenza della Russia nelle prossime elezioni è "qualcosa di concreto e vicende simili si sono verificate nel passato, con la campagna referendaria di Renzi. L'Italia ha gli strumenti per garantire la legalità del voto e questi strumenti vanno tutti attivati. Come Copasir lavoriamo da mesi tutelare la nostra democrazia: siamo pronti a intervenire per contrastare ogni eventuale illegalità. Porterò la questione all'attenzione del Comitato in modo da mettere in sicurezza il voto del prossimo 25 settembre".

Ma poi il presidente del Copasir, Adolfo Urso, ha definito sufficiente la dichiarazione di Gabrielli "a evitare che il Copasir sia usato per campagne elettorali". "Il Comitato si è occupato di questa vicenda in tempi non sospetti - ha aggiunto - ottenendo informazioni e rassicurazioni dall'autorità di governo e dall'intelligence".

Lia Quartapelle del Partito democratico e Gennaro Migliore di Italia viva hanno chiesto nell'Aula della Camera una informativa urgente sulla vicenda.

Letta ha poi definito "inquietanti" le rilevazioni di oggi sulla Stampa sui legami tra Salvini e la Russia di Putin. "La campagna elettorale inizia nel modo peggiore, con una grandissima macchia su questa vicenda. Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi", ha aggiunto Letta, a margine dell'assemblea di Coldiretti.

Il ministro degli esteri Luigi Di Maio: "Ciò che si legge sulla Stampa oggi è preoccupante. Ci sono state delle richieste di informazioni e delle pressioni sulla Lega per far ritirare i ministri dal Governo Draghi mentre stavamo scrivendo le risoluzioni più importanti sul sostegno all'Ucraina. Chiederò spiegazioni a Salvini sui rapporti che ha con la Russia anche perché, questo episodio, fa il paio con l'endorsement dell'ambasciatore russo a Roma Razov alla bozza di risoluzione del partito di Conte sulla questione Ucraina. Tutto il centrodestra spieghi qual è la loro linea di politica estera perché a me sembra molto schiacciata sulle posizioni di Salvini".

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