Manovra 2023: superbonus, stralcio cartelle, salva-calcio. Le ultime novità

Pensioni minime aumentate per gli ultra 75enni, rateizzazzioni dei tributi per le società sportive, proroga delle Cilas al 31 dicembre per il 110%, Iva dimezzata per chi aquista case di classe A e B, si riduce la platea di chi paga le tasse sugli extraprofitti. Le ultime correzioni alla legge di Bilancio

Superbonus: operati a lavoro su una facciata (Ansa)

Superbonus: operati a lavoro su una facciata (Ansa)

Roma, 17 dicembre 2022 - Sono pronte le modifiche del governo alla manovra 2023. Un pacchetto di emendamenti dell'esecutivo è già arrivato in commissione Bilancio. Si tratta di "una decina di articoli fiscali più alcuni sugli enti locali". Un secondo pacchetto più corposo sarà depositato domani in mattinata, spiega il deputato di Forza Italia Roberto Pella, uno dei relatori della finanziaria. E domani è previsto l'intervento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in Commissione che illustrerà l'intervento del governo. Le opposizioni tutte - il Pd oggi è in piazza a Roma per protestare proprio contro la manovra Meloni - insistono sul pericolo di finire in esercizio provvisorio, che scatterebbe se la legge di Bilancio non dovesse essere approvata entro il 31 dicembre. Pella rassicura: "Non c'è nessun rischio". Ecco le principali novità. 

Stralcio cartelle e multe

Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo 2023, lo stralcio delle cartelle fino a mille euro fra il 2000 e il 2015. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra contenuto nella bozza ancora non bollinata. Dallo stralcio possono essere escluse le multe. I Comuni possono decidere infatti di non applicare la norma.

Pensioni minime 

Tra le correzioni già annunciate di fatto da fonti di maggioranza c'è l'aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75, misura voluta da Forza Italia e su cui è stato trovato un accordo. Per gli altri pensionati il contributo passerà da poco più di 525 (minimo attuale) a poco più di 570, some scritto nella versione attuale della manovra. 

Norma salva-calcio 

Delle ultime ore la notizia che nel testo rivisto e corretto della finanziaria potrebbe rientrare la cosiddetta norma salva calcio, che era stata inizialmente inserita nel decreto aiuti quater ma poi tolta e trasformata in ordine del giorno da inserire in manovra.  Viene considerata una sorta di condono per la Serie A  che nella sua nuova stesura consentirebbe a federazioni, associazioni e società sportive il pagamento in 60 rate dei versamenti tributari e contributivi sospesi fino al 22 dicembre con una penale del 3% "e con il versamento delle prime 3 rate entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge". L'emendamento salva Serie A è sostanzialmente bipartisan con la sola opposizione di Italia Viva. "Riguarda tutto il mondo sportivo, anche le società dilettantistiche, le federazioni e gli enti di promozione sportiva", si affretta a precisare il deputato di Forza Italia Roberto Pella, uno dei relatori della manovra in commissione Bilancio alla Camera. 

Proroga delle Cilas per il Superbonus 110%

Altro punto che sembra essere fermo è la proroga al 31 dicembre della presentazione della Cilas per il superbonus al 110%, misura anche questa prevista inizialmente nel decreto aiuti quater e che dovrebbe finire ora nell'emendamento di uno dei relatori della legge di Bilancio.

Iva dimezzata per acquisto case di classe A e B

Un emendamento già depositato dal governo prevede invece la riduzione del 50% dell'Iva per chi acquista abitazioni in classe energetica A e B. La misura, finalizzata a favorire la ripresa del mercato immobiliare, prevede, ai fini dell'Irpef una detrazione dall'imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell'importo corrisposto per l'Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale effettuati entro il 31 dicembre 2023. 

Dal primo gennaio 2023 l'Accademia dei Lincei  non dovrà pagare l'Imu, neanche sugli immobili non direttamente utilizzati per le sue finalità istituzionali. 

Tassa sugli extraprofitti, si riduce la platea 

Un altro emendamento del governo alla manovra già in Commissione modifica la tassazione sugli extraprofittiriducendo di fatto il perimetro delle società tenute al pagamento dell'imposta. La tassa si applicherà solo alle società che generano almeno il 75% dei loro ricavi da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi. La norma stabilisce che "il contributo è dovuto se almeno il 75 per cento dei ricavi del periodo d`imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023 deriva dalle attività indicate".

 Lampedusa, Calabria e Sud 

Già presentato anche l'emendamento governativo che concede a Lampedusa "un contributo straordinario pari a euro 850.000" in ragione dello "straordinario aumento del numero di sbarchi nell'anno 2022", così come quello che sostiene gli interventi in Calabria "volti a prevenire e a mitigare il rischio idrogeologico e idraulico": prevede 100 milioni di euro per l'anno 2024 e 170 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. 

Si profila poi la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2023, per Investimenti Sud, il credito d'imposta sugli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno.  Secondo la relazione tecnica allegata all'emendamento in questione, la misura sotto il profilo finanziario determina una perdita di gettito di 1,467 miliardi di euro per il 2023.

Altra misura prevista dal governo è lo stop alle imposte di bollo e di registro per cittadini e imprese residenti nelle aree del terremoto del 2016.

Reddito di Cittadinanza 

In Commissione Bilancio si lavora ancora su una modifica al Reddito di cittadinanza che potrebbe essere rivisto nel senso di una maggiore stretta. La misura si protrarrebbe, per chi già ne è beneficiario, di 7 mesi e non più di 8. Una manovra, che stando a fonti di maggioanza, farebbe risparmiare 200 milioni di euro.