Cuneo fiscale, l'ultima versione del taglio e le simulazioni

Si allarga la platea di chi godrà della 'sforbiciata' di tre punti. Ecco le soglie di reddito

E' stata, quella di ieri, una giornata densa di novità sul fronte caldo della legge di bilancio 2023. Tra la retromarcia del Governo Meloni sul limite sotto il quale i commercianti potranno rifiutare il pagamento tramite Pos (che resterà fermo ai 30 euro stabiliti dall'esecutivo Draghi per il 2022), la proroga al 31 dicembre per la presentazione della Cilas necessaria per ricevere il credito del Superbonus 110 per cento e l'innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti gli over-75.

Redditi, banconote (foto iStock)
Redditi, banconote (foto iStock)

Gli sgravi alle imposte

Ma, soprattutto, le buone notizie arrivano per molti italiani sul fronte degli sgravi alle imposte in busta paga, con uno dei nuovi emendamenti che prevede l'allargamento della platea di chi godrà del taglio di tre punti del cuneo fiscale. Nello specifico, salirà da 20mila a 25mila euro lordi il tetto di reddito sotto il quale i lavoratori dipendenti avranno diritto al cosiddetto sgravio maggiorato, pari al 3%. Mentre dai 25mila ai 35mila euro di reddito il taglio resta al 2%, anche qui mantenendo ferma la quota decisa dal passato esecutivo per l'anno che sta per terminare e rinnovandola per l'intero anno prossimo. Quindi, per tutti quei dipendenti il cui reddito sia compreso tra 25mila e 35mila euro non saranno riscontrabili aumenti rispetto alle ultime buste paga, dal momento che la decurtazione di due punti è già in vigore da qualche mese. Mentre chi sia al di sotto della soglia di 25mila euro (non più 20mila, come nel recente passato) potrà godere di un (piccolo) aumento della quota che gli resterà in tasca dopo il pagamento delle imposte.

Le simulazioni

Nel dettaglio, per coloro che abbiano una retribuzione di 10mila euro lordi, parliamo di poco più di 6 euro al mese sull'ultima mensilità del 2022 (6,4 per la precisione) e di 19,25 sul 2021. Mentre per chi ne guadagni 15mila gli euro in più alla fine di ogni mese saranno 9,60 (28,85 sul 2021) e per chi abbia un reddito di 20mila euro gli aumenti netti in busta saranno di 11 euro sul 2022 e di 33 sul 2021. Non una fortuna, ma certamente meglio di nulla.