Vaccino Johnson & Johnson e trombosi, i sintomi. Ema: "Quando chiamare il dottore"

Il siero monodose Janssen è sicuro, assicura l'agenzia del farmaco europea, i casi di trombosi registrati negli Stati Uniti sono stati molto rari. Ma alcuni sintomi sono da monitorare nelle settimane seguenti la somministrazione

Vaccino anti Covid Johnson & Johnson Janssen (Ansa)

Vaccino anti Covid Johnson & Johnson Janssen (Ansa)

Roma, 20 aprile 2021 - Quali sintomi sono da riferire immediatemente al medico dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid, se compaiono nelle 3 settimane successive? I casi di trombosi cerebrale legati al vaccino monodose Janssen di Johnson & Johnson, registrati negli Usa, sono molto rari, ma la stessa agenzia del farmaco europea raccomanda di monitorare i sintomi che potrebbero emergere nelle settimane successive l'iniezione come fiato corto e dolore al petto, in questi casi, avverte l'Ema, bisogna contattare le autorità sanitarie.

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I sintomi sospetti

"Fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa forte e persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle in zone diverse dal sito di inoculo", raccomanda l'Agenzia europea del farmaco nelle informazioni rivolte alla popolazione proprio nel comunicato del comitato di farmacovigilanza Prac sulle conclusioni sul vaccino di Janssen di J&J.

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Cosa fare

Se questi sintomi si presentano entro tre settimane dalla somministrazione del vaccino anti Covid, scrive Ema: "Parla con il tuo medico o contatta le autorità sanitarie nazionali competenti". L'ente Ue ricorda che i "casi di insoliti trombosi con piastrine basse si sono verificati in persone che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 di Janssen negli Stati Uniti. Il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni".  

Trombosi, no eparina

Nei rari casi di trombosi non usare eparina. Sabine Straus, capo del Comitato per la sicurezza dell'Ema, lo ha detto durante la conferenza stampa sul vaccino: "Non siamo completamente sicuri che l'eparina causerebbe un deterioramento in questi pazienti" colpiti dopo il vaccino J&J, "ma per prudenza gli specialisti consigliano di evitare l'eparina in questi casi e di usare un anti-coagulante non eparinico"

Ema: rapporto rischi-benefici positivo

L'Ema promuove il vaccino monodose Janssen di J&J: è considerato sicuro, il rapporto rischi-benefici rimane positivo. Ma l'Agenzia europea del farmaco ammette che sono "possibili" legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi "molto rari" di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Il comitato per la sicurezza (Prac) dell'Ema di oggi ha raccomandato che alle informazioni sul prodotto per il vaccino Janssen dovrà essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Questi eventi vanno elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino.

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