Lunedì 6 Maggio 2024

Coronavirus o no, le vacanze ci saranno: solo 1 su 4 rinuncerà

Ricerca Quorum/Youtrend: ma gli italiani non andranno all’estero. Studenti e pensionati viaggeranno di più

Sondaggio: nove su dieci resteranno in Italia per le vacanze 2020

Sondaggio: nove su dieci resteranno in Italia per le vacanze 2020

Roma, 12 giugno 2020 - Dopo mesi di lockdown, quel che ci vuole è una bella vacanza. E infatti gli italiani non ci rinunceranno: uno su due ha già deciso che andrà in ferie, scegliendo una soluzione comoda, rilassante e all’insegna della sicurezza sanitaria. Solo uno su 4, invece, al momento esclude di voler o poter far ferie. Nove su su dieci, poi, rimarranno in Italia e poco meno della metà sceglierà una casa-vacanza, dove è più facile avere giardino o piscine e controllare il distanziamento sociale.

A tracciare l’identikit dei turisti italiani in questa estate post-Covid è la ricerca condotta da Quorum/YouTrend per Wonderful Italy, portale specializzato nell’offrire vacanze in abitazioni private in Sicilia, Puglia, Campania, Liguria e Piemonte. Tra le mete, l’Italia stravince: quasi 9 rispondenti su 10 la indicano come meta più probabile, e possibilmente al mare (66%), mentre la montagna è ambita dal 22,4% del campione. Le città d’arte richiamano solo il 6%, mentre per 6 su 10 la vacanza sarà in famiglia, in coppia (52%) per lo più, e solo il 23% con gli amici. 

Sull’intenzione di andare in vacanza hanno le idee chiare gli under 35 e gli over 55 che, rispettivamente col 56% e il 52%, hanno dichiarato che andranno sicuramente in vacanza. Al di sotto della media nazionale è invece la risposta della popolazione compresa tra i 35 e i 54 anni, per ora ferma al 40%. Il dato anagrafico è coerente anche con l’occupazione di chi ha preso già la decisione di andare in vacanza: soprattutto studenti (56%), pensionati (56%) e lavoratori autonomi (58%).

Il sondaggio prende anche in considerazione gli effetti del Coronavirus, chiedendo quale sarebbe l’alloggio ideale per fare una vacanza.  Ebbene, il 44% preferisce una casa, una soluzione che viene considerata più sicura dal punto di vista sanitario e che consente maggiori garanzie sul distanziamento sociale, mentre uno su tre andrà in albergo; il resto si dividerà tra campeggio (circa il 7%) e villaggio (3%). Dal punto di vista del lavoro, a preferire le case sono studenti e lavoratori dipendenti mentre autonomi e pensionati si orientano verso gli alberghi. 

Gli intervistati chiedono sicurezza e pulizia (oltre 80%) nonché distanziamento sociale (66%) ma anche luoghi più autentici e di piccole dimensioni (51%). Quanto alla casa vacanza, il 53% degli intervistati non vuole rinunciare alla connessione wi-fi e circa la metà la sogna con la piscina o almeno con il giardino. Dopo mesi di lockdown e ansia sanitaria, dalla vacanza 2020 ci si aspetta relax (82%) ma anche divertimento (51%), soprattutto gli under 35, mentre per i più anziani meglio una vacanza comoda.