Mascherine e banchi distanziati: via alla maturità (foto Ravaglia)
Roma, 27 luglio 2020 - La bozza del protocollo d'intesa tra Miur e sindacati per garantire l'avvio dell'anno scolastico post emergenza Coronavirus (previsto per il 14 settembre) comincia a delinearsi. E cominciamno a prendere forma i possibili provvedimenti che saranno adottati. Tra le parti è in corso la discussione per arrivare ad un testo definitivo. Il documento riguarda le richieste avanzate dalle parti sociali, che sono state già sottoposte ai ministeri di Istruzione e Salute e al Cts.
Intanto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina assicura per l'ennesima volta: "Rispondo a tutti quelli che hanno delle perplessità. È chiaro che il 14 settembre, lo ribadisco ancora una volta, si ritornerà a scuola e per questo voglio tranquillizzare tutti quelli che hanno manifestato delle perplessità anche nei giorni scorsi". Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini dice: "Banchi con le rotelle? Non mando i miei figli a scuola".
Test sierologici
Uno dei punti contenuti prevede "lo svolgimento dei test sierologici per tutto il personale scolastico in concomitanza con l'inizio delle attività didattiche" ed effettuazione dei "test a campione per la popolazione studentesca con cadenza periodica. Saranno a questi fini adottati i criteri di: volontarietà di adesione al test, gratuità dello stesso per l'utenza, svolgimento dei test presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche".
Medico di sorveglianza
La seconda richiesta avanzata dalle parti sociali riguarda il medico di sorveglianza: "Individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettui il servizio di sorveglianza sanitaria".
Mascherine
Una parte del testo riguarda i dispositivi di protezione: "E' obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici, adottare precauzioni igieniche e l'utilizzo di DPI (mascherine)".
Controllo della temperatura
"Al personale scolastico, prima dell'ingresso, potrà essere effettuato il controllo della temperatura corporea"
Gli spazi comuni
"L'accesso agli spazi comuni deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, per il tempo limitato allo stretto necessario e con il mantenimento della distanza di sicurezza.Pertanto il dirigente scolastico, sentiti gli organi collegiali della scuola e le rappresentanze sindacali, valuta l'opportunità di rimodulare le attività didattiche nelle aule, eventualmente alternando le presenze degli studenti con lezioni da remoto".
La ministra
La Azzolina è intervenuta anche in merito al problema degli spazi e degli organici: "Nel momento in cui si stabilisce con il comitato tecnico-scientifico che deve essere mantenuto un metro di distanziamento, noi a quel a quel metro di distanziamento dobbiamo dare una risposta, con spazi nuovi, facendo degli interventi di edilizia scolastica leggera all'interno degli spazi scolastici che già abbiamo, e in più con l'organico. Mio compito sarà dare ovviamente più organico alla Toscana, così come anche alle altre regioni che lo hanno chiesto».Queste sono le risposte che noi stiamo dando alle famiglie e ai nostri studenti alle nostre studentesse per ripartire il 14 di settembre". E sulla pomeica del costo dei banchi specifici ha detto: "Basta fake news. Mai detto che pagheremo i banchi 300 euro".