Ricciardi e il lockdown: "Dimissioni? Do consigli se utile altrimenti mi faccio da parte"

Il consulente del ministro della Salute replica alle critiche: "Bisogna serrare la fila. Serve una chiusura mirata, concentrata nel tempo"

Walter Ricciardi (Ansa)

Walter Ricciardi (Ansa)

Roma, 15 febbraio 2021 - Il giorno dopo continuano a tenere banco le parole di Walter Ricciardi, igientista e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza che domenica ha rilanciato la necessità di un lockdown generale. Parole che hanno scatenato un putiferio nel giorno fra l'altro in cui in extremis, Speranza ha firmato l'ordinanza che proroga la chiusura dgli impianti da sci fino al 5 marzo. Parole che nel mondo della politica a molti non sono piaciute e che hanno poprtato anche richieste di dimissioni. Oggi è lo stesso Ricciardi su Rainews a rispondere alle critiche. "Dimissioni? Sono considerazioni che lascio alla politica. Bene se posso essere utile con i miei consigli, lo faccio a livello internazionale e anche in Italia, altrimenti mi faccio da parte". 

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Commentando l'attuale situazione epidemiologica italuiana, Ricciardi oggi ha ribadito: "C'è una situazione epidemiologica oggi grave, ingravescente, incompatibile con gli assembramenti e pericolosa per l'arrivo di queste varianti molto insidiose dal punto di vista della contagiosità e della letalità, e anche in qualche caso capaci di sfuggire al vaccino. Bisogna serrare le fila". La proposta? "Fare una chiusura mirata, concentrata nel tempo, per abbassare l'incidenza sotto i 50 casi su 100mila, ricominciare a testare e vaccinare a tutto spiano".

Sempre oggi molti scienziati - immunologi e virologi - sono intervenuti sul tema con opinioni diverse tra loro.