Domenica 5 Maggio 2024

Neonato morto dopo circoncisione a Genova, arrestati mamma, nonna e un santone

Dramma a Quezzi: è l'ultimo caso di una lunga serie

Centrale del 118

Centrale del 118

Genova, 3 aprile 2019 - Un neonato di poche settimane è morto Genova dopo essere stato sottoposto a circoncisione in casa. E' successo nella notte a Quezzi, quartiere sulle colline della città.  La madre 25enne e la nonna della vittima sono state arrestate con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Con loro in manette anche un cittadino africano, considerato dalle donne una specie di santone. Gli agenti lo hanno bloccato a Ventimiglia, mentre cercava di raggiungere la frontiera. Sarebbe stato lui, a quanto si apprende da fonti investigative, a praticare la circoncisione. Il padre del neonato si troverebbe all'estero. 

Le due donne sono state interrogate in Questura, prima di essere sottoposte alla misura cautelare: sono state loro a chiamare il 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che registrare il decesso del bimbo e avvertire la polizia. Quello di Genova non è un evento isolato: l'ultimo episodio di cronaca simile era accaduto solo 10 giorni fa in Emilia. 

"GARANTIRE PREZZI ACCESSIBILI" - Secondo Mustafa Qaddurah, pediatra e dirigente del Centro Islamico di Roma, il "fenomeno delle circoncisioni clandestine riguarda migliaia di bambini ogni anno, e può essere risolto solo con un provvedimento nazionale che inserisca la pratica nei Lea, o comunque la garantisca a prezzi accessibili". Oggi infatti "la circoncisione per motivi religiosi può essere fatta solo privatamente, al costo di migliaia di euro. Questo porta migliaia di famiglie, che non hanno i mezzi per pagare o per tornare a farla nei paesi d'origine, a rivolgersi a ciarlatani che chiedono poche decine di euro".