Dpcm, mascherine all'aperto. Crisanti: "Utile, ma non risolve il problema"

Così il microbiologo dell'Università di Padova. E Galli (primario del Sacco di Milano): "Solo se si è vicini agli altri, altrimenti è un'assurdità"

Il virologo Andrea Crisanti (Ansa)

Il virologo Andrea Crisanti (Ansa)

Roma, 5 ottobre 2020 -  Ormai è quasi certo: nel nuovo Dpcm che il governo sta per adottare sull'emergenza Coronaviorus in Italia (i contenuti saranno riferiti domani, martedì, in Parlamento dal ministro della Salute Roberto Speranza) dovrebbe esserci anche l'obbligo generalizzato dell'uso delle mascherine anche all'aperto dopo che molte Regioni (Lazio e Basilicata ad esempio) già l'hanno adottato. Ma cosa ne pensano gliscienziati? Vediamolo insieme.

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Crisanti: "Utile ma non risolve il problema"

Parlando a Buongiorno, su Sky TG24, Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all'Università di Padova, spiega: "Non sono contrario all`uso della mascherina, la mascherina protegge, ma non credo che l`obbligo della mascherina risolva il problema. Alla luce di quello che sta succedendo, forse varrebbe la pena vedere tra una settimana o due se i provvedimenti adottati per proteggere alunni, insegnanti e tutti noi dalla riapertura delle scuole funzionano. Questo è il vero nocciolo della situazione". Crisanti argomenta: "La mascherina protegge - ha spiegato Crisanti - però a mio avviso va capito cosa sta succedendo. Siamo stati senza mascherina tutta l`estate, con assembramenti anche importanti, e i contagi non sono aumentati moltissimo. Adesso i casi stanno aumentando, ma questo è l`effetto della riapertura delle scuole e dell`inizio di tutte le attività produttive. Forse bisogna agire l".

Galli: "Solo se vicini ad altri"

Per Massimo Galli, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'ospedale sacco di Milano, "quando si è all'aperto, la mascherina bisogna averla sempre a disposizione e indossarla quando ci si avvicina ad altre persone. Bisogna che anche le regole abbiano una logica". "Uno debba metterla mentre passeggia da solo", o "sale in montagna in cordata singola", allora "questa è abbastanza un'assurdità" che "la gente percepisce come ridicola" e quindi "rifiuta".