Roma, 27 gennaio 2023 - In attesa del bollettino settimanale del ministero della Salute, gli indicatori principali dell'andamento del Covid-19 continuano a migliorare. È quanto emerge dal monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità (Iss). E mentre in Italia prosegue il rallentamento della curva epidemica, nel mondo cresce la prevalenza della variante Kraken, fa sapere l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Omicron rappresenta ancora la quasi totalità delle varianti in circolazione, ma col tempo potrebbe essere sostituita dai suoi lignaggi discendenti con maggiore capacità di trasmissione e mutazione: Cerberus, Orthrus e Kraken.
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Rt e incidenza ancora in discesa
Cala ancora l'incidenza settimanale a livello nazionale. Nel periodo 20-26 gennaio si attesta a 65 casi ogni 100mila abitanti contro gli 88 della settimana precedente. Andamento analogo per l'indice di trasmissibilità Rt, calcolato sui dati del 4-17 gennaio: è pari a 0,73, sotto la soglia epidemica. Scende anche l'Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero e si stabilisce a 0,70 al 17 gennaio contro 0,78 del 10 gennaio. La situazione è sotto controllo anche negli ospedali. Il tasso di occupazione in terapia intensiva diminuisce dal 2,3% (19 gennaio) al 2,1% (26 gennaio), mentre in area medica i posti occupati passano dal 7,9% al 6,4%. Anche questa settimana nessuna regione è classificata a rischio alto. Tre sono a rischio moderato, 18 a rischio basso. Nove regioni riportano almeno un'allerta di resilienza, tre ne riportano molteplici, conclude il report.
Il virus in Italia "è sotto controllo e siamo anche perfettamente in grado di gestire una evoluzione eventualmente negativa, grazie alle vaccinazioni e alla combinazione tra immunizzazione e guarigione", afferma Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azione ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Iss. "Ma dobbiamo anche essere consapevoli che c'è una evoluzione delle varianti attuali, che si stanno espandendo nel Centro-Italia, che va monitorata ancora a lungo", aggiunge.
Oms: cresce variante Kraken
Aumentano i paesi che riportano un incremento della prevalenza di Xbb.1.5, detta Kraken. Il bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riporta che le sequenze segnalate finora sono 8.931 da 54 paesi (tra cui l'Italia), e la maggior parte delle segnalazioni provengono ancora dagli Stati Uniti (75%), seguiti da Regno Unito (9,9%), Canada (3%), Danimarca (2%), Germania (1,5%), Austria e Irlanda (1,3%).
"I dati mostrano un vantaggio di crescita rispetto ad altri lignaggi Omicron", nota l'Oms. Studi preliminari di laboratorio indicano che Xbb.1.5 "ha più elevata capacità di contagiare individui vaccinati con tre dosi di vaccino a mRNA, anche se la neutralizzazione è stata ripristinata da un richiamo bivalente". Dai rapporti di diversi paesi "non è stato osservato alcun segnale precoce di aumento della gravità, ma il numero di casi è ancora basso, quindi è difficile una valutazione".
Omicron, in generale, rappresenta la quasi totalità delle varianti Sars-Cov-2 in circolazione. Omicron 5 e discendenti sono ancora dominanti a livello globale: dal 2 all'8 gennaio hanno rappresentato il 68% delle sequenze analizzate dal sistema internazionale Gisaid. Omicron 2 e i suoi discendenti sono in aumento, con 16%, rispetto al 14,5% nella settimana precedente. Omicron 4 è allo 0,4% rispetto allo 0,5%. L'organizzazione delle Nazioni Unite sta monitorando 4 lignaggi discendenti di Omicron che mostrano vantaggio di trasmissione o mutazioni che potrebbero conferire maggior gravità: BF.7, BQ.1 (inclusa BQ.1.1 detta Cerberus), BA.2.75 (incluso BA.2.75.2 e CH.1.1 detta Orthrus) e XBB (incluso XBB.1.5 detta appunto Kraken).