Covid, Ecdc: "Kraken dominante in 2 mesi. Valutare mascherine e smart working"

Secondo l'agenzia "il rischio è basso per la popolazione generale, ma è medio-alto per i fragili". Iss: "Per ora nessun caso in Italia". L'Oms aggiorna le linee guida. Bassetti: "Non tornare indietro"

Roma, 13 gennaio 2023 - Il complessivo rischio per Europa associato alla diffusione della variante Kraken è "basso per la popolazione generale", ma è "da moderato ad alto per le persone vulnerabili". È la valutazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che aggiunge che ci sono ancora "diverse lacune di conoscenza" su Xbb.1.5. Proprio per l'incertezza della situazione, il centro suggerisce di "prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici", come "restare a casa in caso di malattia, telelavoro, uso di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni". L'agenzia raccomanda inoltre di potenziare lo screening, la condivisione dei dati e di accelerare la campagna vaccinale.

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Passanti con mascherina (Olivier Djann)
Passanti con mascherina (Olivier Djann)

Secondo i modelli matematici dell'Ecdc, la Kraken potrebbe diventare dominante in Europa nel giro di uno o due mesi, date le attuali basse quote riportate sul territorio dell'Unione e il suo tasso di crescita stimato. Al momento, ha precisato l'agenzia, non ci sono segnali che la gravità dell'infezione da Xbb.1.5 sia diversa rispetto a quella derivante dai sottotipi di Omicron circolanti in precedenza. Per quanto riguarda l'attuale diffusione di Kraken, secondo gli ultimi dati disponibili la sua incidenza è stata inferiore al 2,5% nelle ultime due settimane del 2022. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, aggiornati all'11 gennaio, in Italia non ce n'è ancora traccia: "mentre la proporzione di sequenziamenti attribuibili ai sottolignaggi Xbb è risultata pari allo 0,63%, non sono state depositate sequenze relative a Xbb.1.5".

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Negli Stati Uniti, Kraken si sta attualmente diffondendo il 12% più velocemente rispetto ad altre varianti in circolazione, e ne sono state segnalate oltre 5mila sequenze in 38 paesi nel mondo. Per l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha appena aggiornato le sue linee guida su mascherine e cure, sembra avere una fuga immunitaria più elevata rispetto ad altri discendenti di Omicron. Perciò rimane raccomandato l'uso delle mascherine, soprattutto in "uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato".

"Al momento non credo che si possa valutare il ritorno delle mascherine e del telelavoro, sarebbe un ritorno indietro e io preferisco guardare avanti". È il commento di Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive ospedale San Martino di Genova. "Se la situazione epidemiologica cambierà si potrà valutare una raccomandazione, ma non a tutti. Io non sono per misure universali, quindi Ffp2 a fragili e anziani se Kraken diventerà preponderante", spiega. "La strategia è vaccinarsi", ribadisce, "perché gli anticorpi decadono più velocemente" nelle categorie a rischio. 

In Italia nell'ultima settimana di campionamento disponibile (02/01/2023 - 08/01/2023), non sono state depositate sequenze relative al sottolignaggio di Omicron Xbb.1.5. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e ministero della Salute sul Covid-19. In totale, in Italia il numero di casi 'tracciati' sarebbero meno di una decina.