ArchiveCoprifuoco alle 23: verso la svolta. Ecco da quando

Coprifuoco alle 23: verso la svolta. Ecco da quando

Si ragiona su uno spostamento già da lunedì prossimo, il 17 maggio. Ipotesi di un passaggio intermedio a mezzanotte prima dell'abolizione. Slitta la cabina di regia su situazione Covid e riaperture. Mozione del centrodestra al Senato per stop coprifuoco e riaperture

Coprifuoco, strade vuote a Torino di notte (Ansa)

Coprifuoco, strade vuote a Torino di notte (Ansa)

Roma, 11 maggio 2021 - Resta caldissimo il tema del coprifuoco, con un pressing crescente per lo slittamento dell'orario. Pare ormai certo che verrà spostato, ma si cerca un'intesa sul tenore della svolta. Anzitutto: una o due ore? Ovvero: 23 o mezzanotte? Il ministro della Salute Roberto Speranza propone una mediazione: strade libere fino alle 23 la prima settimana per poi decidere venerdì 21 di arrivare dal lunedì successivo fino alle 24. Comunque, al momento, l'ipotesi delle 23 sembra essere la più quotata.

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Fonti di maggioranza informano intanto che oggi non è stata convocata alcuna cabina di regia per discutere di modifiche al decreto Covid o di riaperture. E arriva una mozione del centrodestra al Senato: riaprire ciò che ancora è chiuso, stop coprifuoco alle 22, serrande alzate nei centri commerciali anche nel fine settimana, via libera alle cerimonie, impianti sportivi attivi a partire dagli stadi. L'obiettivo - informa la Lega - è quello di imprimere un'accelerata alla riapertura in sicurezza di tutte le attività e alla conseguente ripresa economica del Paese. Domani è in programma un vertice Governo-regioni sui parametri dei cambi colore.

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"Sul coprifuoco sono convinto che già da questo lunedì ci possano essere le condizioni per un allentamento", ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ai microfoni di 'Radio anch'io' su Rai Radio 1. "Oggi ci sono assolutamente le condizioni - ha aggiunto - i dati della pandemia sono positivi come quelli del piano vaccinale".

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Continua anche la spinta in tal senso delle Regioni. "Discuteremo come Regioni col Governo e non ho dubbi si prenderà la decisione più sensata, ma non vedrei un problema spostare un po' avanti quello che viene chiamato coprifuoco", dice a Uno Mattina su Rai 1 Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. "Il governo Draghi - spiega - ha preso una decisione comprensibile, cioè quella della precauzione per evitare il tana libera tutti, e aveva detto che a metà di questo mese avrebbe preso in esame un eventuale spostamento in avanti del coprifuoco se le cose fossero andate meglio. Le cose vanno decisamente meglio". E fa l'esempio dell'Emilia-Romagna dove "un mese e una settimana fa c'erano oltre 400 ricoverati in terapia intensiva oggi sono meno di 200, c'erano 3700 ricoverati nei reparti covid, oggi siamo a poco piu' di mille".

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a Rtl, è sulla stessa linea: "Credo che con un piano vaccinazioni che sta procedendo molto bene sia assolutamente giusto prolungare il tempo delle aperture sino alle 23, o alle 24 e poi chiudere la stagione del coprifuoco: una scelta utile per aiutare il turismo. Giusto dare un po' di libertà ai nostri cittadini. Figliuolo ha determinato un vero cambio di passo. Credo che entro questa settimana si possa prolungare il coprifuoco e a fine mese cancellarlo".

Chiaro messaggio anche dal Pd. "Il governo ha assunto l'impegno per metà mese, di rivedere alcune misure" per il contrasto al Covid, "sulla base dei dati che sembrano sensibilmente migliorati. Un impegno assunto dal presidente Draghi e che, siamo certi, verrà rispettato". I senatori Pd Andrea Marcucci, Gianni Pittella, capogruppo dem in commissione Finanze e Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue, spiegano: "Ci riferiamo in modo particolare al cosiddetto coprifuoco che, se allentato, può consentire un migliore avvio della stagione turistica tanto attesa. Bisogna anche a cominciare a riflettere sui locali al chiuso, magari con un distanziamento maggiore".

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Intanto tra i virologi c'è chi frena. "Ogni contatto va considerato a rischio, se ne limitiamo il numero abbassiamo il rischio di contagi", il coprifuoco "è ancora necessario", dice Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano, intervenuto su Radio Cusano Campus.