Covid Italia: 58.360 casi e 113 morti. Il bollettino del 18 ottobre

Via libera alla quinta dose a 120 giorni dall'ultimo booster o dalla positività. Su ricoveri (+65), stabili le rianimazioni. Tasso di positività sale al 17,7%

Roma, 18 ottobre 2022 - Covid-19, ulteriore rallentamento della curva epidemica in Italia. Il bollettino odierno del ministero della Salute riporta 58.360 nuovi casi, in calo rispetto ai quasi 66mila di martedì scorso, picco finora di questa ondata autunnale. I tamponi molecolari e antigenici eseguiti sono stati 329.569, con un tasso di positività che sale di nuovo al 17,7%. Rimane alto il dato sui decessi: le vittime del virus oggi superano quota 100, sono 113 per l'esattezza. Sul fronte ospedaliero, rallenta ma prosegue la crescita dei ricoveri (+65), mentre sono stabili le terapie intensive. Intanto il ministero della Salute, nella sua ultima circolare, ha dato il via libera alla quinta dose di vaccino anti-Covid con i booster bivalenti. 

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Il bollettino di ieri, 17 ottobre

Il bollettino del 18 ottobre
Il bollettino del 18 ottobre

Il bollettino Covid di oggi

La regione con il maggior numero di casi giornalieri è la Lombardia con 12.752 contagi, seguita da Veneto (+7.744), Piemonte (+6.818), Lazio (+4.710), Campania (+3.473), Toscana (+3.459) ed Emilia-Romagna (+2.786).

Via libera alla quinta dose

Una quinta dose di vaccino in nome dell'ulteriore "consolidamento della protezione conferita dai vaccini nei confronti delle forme gravi di Covid-19, e nel rispetto del principio di massima precauzione". E' la ratio dichiarata dell'ultima circolare del ministero della Salute, Aifa e Istituto superiore di sanità. La quinta dose - come la quarta - si farà con i vaccini bivalenti, adattati alle varianti Ba.1 o Ba.4-5. La somministrazione è raccomandata 120 giorni dopo l'ultimo booster o dal test positivo al Covid-19. Le nuove indicazioni sarebbero determinate dall'"attuale contesto epidemiologico che presenta un'aumentata circolazione del virus Sars-CoV-2 contestuale all'incremento dell'indice di trasmissibilità sopra la soglia epidemica", si legge nelle premesse al documento. La raccomandazione è rivolta alla platea della quarta dose, ovvero anziani, fragili, e ospiti delle Rsa, ma su richiesta potranno accedere alla quinta dose anche gli over 60.

"Nella fase attuale che vede ancora in salita questa onda Covid credo sia importante rilanciare questa vaccinazione. Va da sé che nel prossimo futuro dovremo arrivare a un appuntamento annuale, magari con vaccini combinati, che sono in corso di validazione, per fare una sola puntura e proteggersi da influenza e Covid". Il virologo Fabrizio Pregliasco commenta così la circolare ministeriale. 

"Credo sia una decisione ragionevole quella di allargare la platea delle persone che, volendo, possono accedere al nuovo booster. A mio parere chi è ultra 80enne, fragile, fa bene a fare la quinta dose. Gli altri dovrebbero valutare, insieme al medico, lo stato di salute e il tempo decorso dall'ultima vaccinazione che spesso risale, per le persone più a rischio, ai mesi di febbraio e marzo". Lo dice l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Il Covid ci avrebbe dovuto insegnare che le decisioni vanno prese rapidamente e qui di tempo ne è trascorso troppo - aggiunge - il problema è la gestione ideologica, ma meglio tardi che mai", conclude.