Benno Neumair, la sorella Madè: "Temo per me se dovessero scarcerarlo"

La figlia della coppia esprime al giudice i suoi timori. Sospese le ricerche nell'Adige del corpo di Peter Neumair

Sommozzatori dragano l'Adige. Nelle foto piccole, Peter e Benno Neumair

Sommozzatori dragano l'Adige. Nelle foto piccole, Peter e Benno Neumair

Bolzano, 10 febbraio 2021 - Mentre sono state nuovamente sospese le ricerche nell'Adige del corpo di Peter Neumair - solo intravisto sul fondo ieri nei pressi del luogo in cui è stato trovato il corpo della moglie Laura Perselli - la figlia dei coniugi di Bolzano, Madè Neumair, ora dice di temere per la propria incolumità nel caso in cui il fratello Benno dovesse essere scarcerato.

La figlia della coppia ha sottolineato le proprie paure nella memoria della difesa della persona offesa depositata sabato mattina al Tribunale del Riesame. Nel documento Madè espone le circostanze di fatto per le quali si ritiene sussistere il pericolo specifico di reiterazione del reato ai danni proprio della sorella dell'unico indagato per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri. A confermarlo all'Adnkronos è l'avvocato della famiglia Neumair Carlo Bertacchi. 

È attesa nelle prossime ore la decisione del tribunale del riesame in merito alla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Benno 

Le ricerche nell'Adige

Sono state sospese le ricerche nell'Adige: i sommozzatori in mattinata sono riscesi nel fiume nel punto 'sospetto', dove ieri l'ecoscandaglio aveva rilevato un' "ombra". La visibilità sott'acqua è però estremamente limitata e i sommozzatori hanno dovuto tastare il fondale centimetro per centimetro, senza appunto però trovare traccia dello scomparso.