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F1, regole 23 e 26 viste da DuchessaLeo Turrini - 17 agosto 2022

Con tutto il rispetto, io credo che sulle nuove regole Fia per il 2023 e il 2026 sia meglio ascoltare un esperto.

Ecco l’interpretazione dell’ingegnere Romeo Duchessa, qui e altrove popolarissimo

Fia aggiorna le regole 2023: cosa cambia e perché. Motori 2026: Porsche e Audi possono annunciare il loro ingresso

Con le buone o con le cattive non è dato sapere, sta di fatto che in nome della sicurezza un compromesso è stato partorito dal world motorsport council e ufficializzato dal presidente della Fia nel deserto ferragostano.

“Sarebbe un non senso” aveva detto senza nascondere il fastidio Mattia Binotto dopo l’Ungheria, per cui è lecito chiedersi se questo aggiornamento sia frutto di una discussione in cui alla fine quel fronte di resistenza Ferrari-Red Bull possa dichiararsi soddisfatto o se bisognerà attendersi reazioni.

Detto questo vediamo sinteticamente come cambiano alcuni punti significativi del regolamento, e quali potrebbero essere le implicazioni da un mio personale punto di vista.

In conseguenza del ribaltamento dell’auto di Zhou a Silverstone, che ha visto staccarsi il Roll hoop dal telaio, è stato introdotto un crash test più severo con modifiche alle misure di attacco e il divieto di poter usare un disegno a forma di lama, comunque non arrotondato, per risparmiare peso. Implicazioni: chiaramente ciò porterà a una resistenza molto maggiore alle dinamiche di impatto di quel tipo, verticali e longitudinali in alta velocità, peraltro piuttosto rari. Era un punto su cui i tecnici volevano chiarimenti ancor prima di parlare del porpoising, c’è poco da osservare su tutto ciò che va a benefico della sicurezza.
Il bordo del fondo cioè la parte più laterale sarà sollevato di 15 mm, allo stesso modo aumenta lo spazio libero sotto il pavimento in un punto nevralgico tra lo sfogo in uscita dei tunnel Venturi e il diffusore. In generale è richiesta anche una maggiore rigidità costruttiva di base. Implicazioni: viene abbattuto il porpoising perché semplicemente diminuisce il carico generato dall’effetto suolo. In sostanza l’effetto ventosa sarà meno potente a tutte le velocità, l’altezza e la maggior rigidità delle parti (compresa la tavola centrale) peraltro già implementate quest’anno, limiterà significativamente o eliminerà il pericolo di un ritorno del porpoising e per alcuni del bouncing. Potrebbe tornare una quota di turbolenza nociva verso le auto che seguono, di contro dovrebbe beneficiarne il margine di aggressività dei setup meccanici. I progettisti potrebbero dover virare lo sviluppo cercando più carico sopra il fondo o tramite le ali, o potrebbe ricomparire persino il rake in maniera più visibile di quanto per esempio non stia timidamente facendo la Red Bull. Mercedes non sarà scontenta, tuttavia il 2022 ha mostrato che questo genere di variabili non sono facilmente prevedibili. Di sicuro Ferrari era fortemente contraria avendo sviluppato sin qui un’auto che funziona molto bene a livello di altezze. Probabilmente le F1 2023 saranno più guidabili nel lento, tenendo conto che Pirelli fornirà un prodotto sviluppato con dati reali e che migliorerà in particolare sull’anteriore mitigando il sottosterzo. Ciononostante bisognerà capire come i tecnici compenseranno la perdita di carico posteriore e di stabilità nei tratti più veloci, cioè dove le monoposto attuali danno il loro meglio. In definitiva c’è un nuovo compromesso aerodinamico da rielaborare, indubbiamente chi ha più risorse umane farà meno fatica.
Maggior tolleranza sulla flessibilità delle ali. In conseguenza dell’aumento della rigidità costruttiva viene tollerato un movimento più ampio in alcune zone critiche delle ali, nei punti di ancoraggio, o a maggior resistenza. Implicazioni: chi ha maggior esperienza sul tema potrebbe fare di necessita virtù.
Le Power Unit peseranno 1 kg in più. Implicazioni: poiché i motori di questa stagione saranno congelati fino al 2025 (salvo richieste specifiche in termini di affidabilità) può esserci del margine in più per rielaborare e omologare alcune componenti.
Il peso minimo delle auto 2023 scende di 2 kg. Implicazioni: chi attualmente ha un vantaggio in termini di peso in qualche misura se lo porterà dietro, considerando che 3 kg valgono circa 1 decimo.

Guardando un pò in là, la Fia in accordo coi costruttori ha anche emanato formalmente una serie di indicazioni tecniche sulle nuove Power Unit 2026:

Scomparirà l’MGU-H, ovvero il recupero termico dell’energia, rimane solo il K, cioè il recupero di energia cinetica dall’asse posteriore in frenata.
Conseguentemente l’MGU-K passa al triplo di fornitura e il motore endotermico depotenziato
Ibrido implementato verso il 50% tramite elettrico rispetto all’odierno apporto che è 16% (164 cv).
Carburanti ecologici al 100%
Nuove limitazioni dei test al banco e di budget

Queste indicazioni ufficiali erano sostanzialmente attese da Porsche e Audi per poter annunciare il loro ingresso in F1 nel 2026.