Come ben sa chi mi conosce un filo, io da decenni noiosamente vado sostenendo che la F1 è un grande romanzo popolare. Capisco e rispetto chi pretende di comprendere i Segreti della Tecnologia, ma salvo rarissimi casi sono tutti eleganti millantatori. La F1 è, tecnicamente parlando, una roba da scienziati. L’ho imparato in fretta, me lo insegnò’ un certo Mauro Forghieri (che appunto era uno scienziato geniale applicato alle auto da corsa).
Per questo mi riconosco nella passione. Quella autentica, vissuta quasi senza pudore. E talvolta mi piace concedere questo spazio ad interlocutori che condividono le mie emozioni.
Grazie allora a 079 Max, immarcescibile cloggaro, per il testo che mi ha inviato dopo l’ultima (temo in tutti i sensi, eh) Imola.
079 MAX SCRIPSIT
Ed eccoci qua, ancora una volta a Imola. Forse perfino l’ultima, perché non mi aspetto sorprese positive, purtroppo.. Speriamo almeno nel recupero dell’ edizione saltata causa alluvione.
Proprio ora che potevo fare quasi la guida turistica per il GP, visto che perfino degli sconosciuti all’autogrill sono venuti a chiedermi informazioni nemmeno andassi in giro con un cartello “Punto info” sulla schiena.
Vorrà dire che si andrà a Barcellona, e magari provo pure a Convincere l’Uomo sul Bidone..
Fatto sta che a mezzogiorno di venerdì sono sul mio seggiolino in Rivazza. Giornata tranquilla, si passa a salutare il cloggaro Gabriele anche lui in Rivazza.
Il sabato, era nato sotto i migliori auspici, avevo perfino scroccato a Gabriele un po’ di crema solare, perché il rischio di diventare colore Ferrari era elevato. Su per i bricchi dove sto io il sole non graffia così. Poi intorno alle 17, P11 e P12 e fuori in Q2. E cosi è diventato uno di quei sabati da “ceno e vado a dormire”. Che domenica comunque al GP ci si va, e ci si sveglia presto.
La domenica, nonostante l’apicalisse Rosso del sabato, alle ore 7.30 l’uscita Imola della A14 è già allo stremo. Un ora per uscire dall autostrada, 5 minuti per andare a parcheggiare (oramai ho i miei posti e le mie strade).
Alla Rivazza il clima è mesto. Per delusione e protesta alcuni striscioni sono stati rimossi.
Ma il Ferrarista stoico è li al suo posto.
Incontro il cloggaro Albo 94, un altro nickname ha un volto, e tanto basta a dare un senso alla gita. Ê sempre bello incontrare qualcuno della Famiglia del clog.
La gara alla fine si rivelerà perfino divertente, con una bella Ferrari, viste le premesse. Sulla Sacra Collina, parte il boato ad ogni sorpasso Ferrari, perché alla fine il Ferrarista è una persona semplice , e vuole solo gioire vedendo il Cavallino correre veloce. Se poi ogni tanto si ricordasse di vincere, sarebbe ancora meglio, ma questa è un’altra storia.
Come sempre, la Città è stata fantastica, l organizzazione impeccabile, un sacco di gente e nessun disguido. 3 volte a Imola, 3 volte tutto perfetto. Sarà profondamente ingiusto uscire dal calendario. E mi mancherà, la mia annuale gita.
Vorrà dire che cambieremo metà, ma quella collina, quello che si respira li, so per certo che non lo puoi trovare in nessun altro circuito.
Ed ora come sempre i ringraziamenti.
Grazie a EMI, che come sempre mi fa da postino per girare queste righe a Leo.
Grazie a Leo, che le ospita.
E grazie ai cloggari che mi hanno fatto compagnia, sia in circuito, sia sul clog.
Ci si legge nella sezione commenti!
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