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Amon: un pilota, un libro, una storia d’amoreLeo Turrini - 10 maggio 2023

Lasciatemelo dire.

Nel suo piccolo, questo antico blog è il più…commentato d’Italia.

E’ anche il più…copiato, ma questo non c’entra (tanto, i diritti d’autore mica me li pagano!).

Credo sommessamente che questo incredibile, duraturo successo non dipenda dalle mie scarse qualità.

Semmai, il merito spetta ad una comunità, nel senso nobile del termine, che si riconosce in un certo modo di narrare una passione condivisa.

Da una prateria di sentimenti, nascono fiori.

Ormai anni fa, perché di mezzo c’è stato l’orrore della pandemia, mi capitò di incoraggiare uno di voi, un cloggaro!, a dare libero sfogo alla emozione figlia dell’amore per l’automobilismo.

Emiliano Tozzi è uno sciagurato membro di questa nostra compagnia. Sciagurato perché mi vuole bene. Ergo, reo confesso.

Il libro meraviglioso che ha scritto, dedicato alla vicenda umana di Chris Amon, grande e raro pilota Ferrari degli Anni Sessanta, in teoria, ecco, doveva interessare solo a me.

Invece esistono i miracoli del cuore.

Emi Emi, come si firma quando interviene qui sotto, con la sua opera letteraria pubblicata da Minerva, stupenda casa editrice cui già dobbiamo l’edizione italiana della biografia di KR7, è finalista del premio Bancarella Sport.

Io non c’entro. È tutta farina del sacco di Emiliano e di Roberto Mugavero, l’editore appunto di Minerva.

Ma uno di voi finalista al Bancarella è un mio minuscolo sogno che si realizza.

Ho chiesto al veterano Ricccris di spiegare una storia nella storia.

 

Ecco il suo contributo.

RICCRIS SCRIPSITAbbagliati dalle incredibili prestazioni della nostra amata Ferrari, ebbri delle soddisfazioni che ci ha elargito, è passato relativamente poco osservato un altro avvenimento che in questi giorni ha rallegrato – stavolta sul serio… – le nostre giornate.

Sapete tutti che il clog è un posto eccezionale, un luogo che ormai sfiora il mito…molto simile ad una palestra, o ad un club nel quale vecchi e nuovi amici si incontrano e si scambiano opinioni, sensazioni, notizie.

A quanto pare in questa palestra è nato un campione !

La notizia l’abbiamo letta, ma voglio ripeterla per bene.

Il nostro – e quando dico nostro lo faccio con estremo orgoglio, quasi fosse nostro fratello… – Emiliano Tozzi è IN FINALE al premio Bancarella Sport 2023 con il suo libro “La sfortuna non esiste”, incentrato sulla vita di Chris Amon.

C. Amon, un pilota forse troppo poco considerato, mai vincitore di un GP… ma che M. Forghieri coinvolgeva quando voleva un giudizio serio e competente su una nuova macchina…

Un libro meraviglioso, la cui stesura è stata fortemente caldeggiata da Leo, che ovviamente quanto a scrittori ed intenditori di sport a 4 ruote ci vede lungo; un libro che appassiona, conquista per tutti quei dettagli incredibili ed inimmaginabili che solo un grande appassionato enormemente competente come Emiliano poteva scovare e rendere così affascinanti.

Insomma Leo, puoi essere orgoglioso: il tuo figlioccio al suo secondo libro sbanca letteralmente, entrando in quella ristretta sestina di finalisti che vede gente come S. Simeoni, B. Conti, D. Procacci…insomma, il tuo/nostro Emi in finale, i sei migliori tra 51 titoli proposti…capite ??

51 titoli !!!

Emiliano è un personaggio, anzi una persona, che meriterebbe davvero il premio più alto; io, e tutti noi a cominciare dal Nume, farò il tifo per lui; ve l’immaginate ? Il nostro Emi premio Bancarella sport del 2023 !!

Per tornare al libro, lo consiglio a tutti quelli che vogliono capire cosa poteva essere la vita di un pilota da corsa 50 anni fà; con tutto il rispetto e le opportune cautele a non paragonare ere oserei dire geologiche diverse, la vita e la storia di un vero sacerdote della religione competizione, umile e concreto, competente al punto che avrebbe meritato di essere nominato ingegnere onoris causa, eclettico al punto da poter collaudare una F1 ed un prototipo nello stesso giorno e dare sempre risposte attendibili.

Allora non c’erano simulatori e computer, allora c’era una sola cosa che poteva aiutarti a capire la macchina, quel particolare anatomico che alcuni anni dopo il grande Niki spiegò essere il motivo per cui voleva essere pagato bene…

“Chris Amon, la sfortuna non esiste”. Leggetelo…vi aprirà un mondo, scorrerà teso e veloce come un ultimo giro in Q3 (senza il botto), coinvolgente come un sorpasso senza DRS…

Bravo Emi, bravo.

Comunque vada sarà un successo. Anzi, è già un successo !