Arriva dalla Francia la notizia della squalifica più lunga della storia per un calciatore, tranne ovviamente le radiazioni a vita. Ma non rigurda la Ligue 1, che pure ha tanti problemi di ordine pubblico in questa stagioni.

La notizia riportata da Le Parisien riferisce di una squalifica di trent’anni a un calciatore dei campionati dilettantistici francesi che ha picchiato arbitro e guardalinee: l’intento era ovviamente quello di assegnare una punizione esemplare, e si direbbe che i francesi ci siano riusciti. Mentre la Ligue 1 è stata al centro di diversi episodi di violenza anche da parte dei tifosi nel corso della stagione, di uno dei quali ha fatto le spese anche il nostro Fabio Grosso quando guidava il Lione, dai campionati minori arriva una sentenza senza precedenti.
Un giocatore del Champigny è stato sospeso per 30 anni per aver picchiato il direttore di gara e un assistente dopo essere stato espulso. La partita è stata disputata a gennaio, come riporta Le Parisien. La commissione disciplinare della Val-de-Marne, dipartimento francese della regione dell’Île-de-France, ha deciso per la pena esemplare: «Siamo oltre le consuetudini, ma dovevamo sottolineare la situazione», ha detto Denis Turck, presidente federale del Distretto 94. «Vogliamo essere esemplari nella lotta contro ogni forma di violenza. Speriamo di servire da esempio. Stanno accadendo tante cose in questo momento. Dobbiamo reagire».