Chissà se la Senna è d’accordo. Se il fiume potesse parlare, magari avrebbe qualcosa da ridire sull’arrivo delle Olimpiadi. Di sicuro uno dei tratti distintivi di Parigi, anche sul piano iconografico, viene continuamente tirato in ballo in questi mesi che precedono i Giochi, proprio per la sua forza simbolica. Che la Senna sia il luogo dove si svolgeranno le gare natatorie di fondo, come ben sanno il nostro Gregorio Paltrinieri e i suoi magnifici compagni di nuotata, è noto (o nuoto) da tempo. Nei mesi scorsi si è aperto il fronte della balneabilità ‘quotidiana’ per i parigini, ma sembra che su questo fronte le iniziative francesi si siano un po’…spiaggiate, perché ‘ripulire’ le acque di un fiume così grosso evidentemente è molto più complicato del previsto.

Ieri il sito insidethegames ha aggiornato un’altra notizia nota da tempo, fornendo dettagli utili per bocca di Marc Guillaume, prefetto della regione Ile-de-France di cui Parigi fa parte. La cerimonia di apertura si terrà sulla Senna con qualcosa come 180 imbarcazioni, 94 delle quali saranno utilizzate per trasportare gli atleti. Il pubblico atteso sulle rive supera le 320mila unità (104mila pagheranno per stare vicini all’acqua, gli altri avranno accesso gratuito fino al tetto massimo di presenze stabilito). C’erano richieste per 600mila persone. Auguri.

Guillaume ha spiegato al ministro degli interni Gérald Darmanin che 86 barche saranno usate per supporto tecnico, assistenza alle altre imbarcazioni e operazioni di sicurezza, perché è chiaro che la scelta di tenere un momento che tutto il mondo guarderà in uno spazio così aperto presenta una serie di rischi concreti, come la storia delle Olimpiadi peraltro dimostra. Il ministro degli Esteri ha spiegato che tutte le delegazioni hanno acconsentito a prendere parte alla parata sulle barche, compresi Stati Uniti e Israele che erano in dubbio. Saranno prese misure di sicurezza eccezionali lungo i sei chilometri tra Austerlitz e Trocadero, con 45mila agenti schierati. Si calcola che un milione di persone, compresi tutti gli atleti e gli addetti delle diverse nazionali, saranno controllate. E solo per la cerimonia d’apertura ai duemila agenti municipali di Parigi se ne aggiungeranno fino a 24mila di vigilanze private. Lo spazio aereo nei 150 km che circondano Parigi sarà chiuso per cinque ore, e anche gli aeroporti della capitale saranno chiusi.

E per fortuna che dovrebbe essere una festa.