Non parliamo spesso di calcio, qui a Oltre la rete. Ma dei valori dello sport sì, e spesso. Quindi mi sembra giusto soffermarsi su quello che è successo ieri allo stadio Olimpico durante Roma-Sampdoria, con Dejan Stankovic chiamato ‘zingaro’ dai tifosi romanisti e Mourinho a zittire la sua curva. Lo faccio con le belle parole che oggi ha scelto di usare un uomo di grande saggezza e zero retorica come Renzo Ulivieri, toscano dalla lingua sciolta e dal cervello fino. «Io ho visto questa scena: la mano destra di Stankovic aperta sul petto, in segno di orgogliosa appartenenza davanti a insulti razzisti; un’altra mano, la destra di Mourinho, questa sollevata a mezz’aria, in segno di censura verso i propri tifosi. Insieme, e sottolineo insieme, queste due mani formano un gesto di coraggio che merita piena solidarietà e indicano una strada da percorrere: quella della presa di coscienza che non si può più restare in silenzio a guardare».

Non avrei saputo dirlo meglio.