HO VISTO PUBBLICATE in più occasioni su “Vita da pendolare” mail inviate da lettori che si dicono molto interessati a una biblioteca in treno. Nelle mie navigazioni in internet mi sono imbattuto in notizie di iniziative, anche molto concrete, che sono state prese in altri Paesi, per esempio Francia e Olanda. E da noi, cosa si fa? Temo nulla. L’argomento mi interessa molto, anche se non riesco a immaginare come sia possibile realizzarlo. Sarebbe molto bello per chi, come me, è viaggiatore e assiduo lettore di libri nello stesso tempo. Un libro, di qualunque genere, si dimostra sempre un ottimo compagno di viaggio. Gianfranco, Varese

CARO LETTORE, non siamo ancora arrivati alle biblioteche mobili, ma qualcosa in ambito ferroviario si sta facendo.  E anche qualcosa di importante. Il 19 ottobre è partito dalle stazioni di Ferrovienord di Cesano Maderno e Ceriano Laghetto l’iniziativa “Un treno di libri – BookCrossing” perché i viaggiatori in transito e tutti i cittadini possano prelevare e lasciare i libri, scambiarseli e riportarli, una volta letti, negli espositori nelle due stazioni: a Cesano vicino alla biglietteria e lungo la banchina al coperto a Ceriano. In maniera del tutto libera, senza la presenza di personale. Il progetto è stato promosso dalla Consulta provinciale degli studenti in accordo con l’Ufficio scolastico di Monza e Brianza, con la collaborazione e l’ospitalità di Ferrovienord, che ha sistemato gli espositori nelle due stazioni. Il patrocinio è delle amministrazioni comunali di Cesano e Ceriano, della Provincia di Monza e del Parco Groane. Il protocollo d’intesa è stato firmato dal presidente di Ferrovienord, Andrea Gibelli, e dal dirigente  dell’Ufficio scolastico territoriale di Monza e Brianza, Claudio Merletti. I primi 150 libri sono stati messi a disposizione  dalla biblioteca civica “Vincenzo Pappalettera” di Cesano Maderno. Dei cento volumi assegnati alla stazione di Cesano soltanto una trentina non sono ancora entrati in circolazione.
L’iniziativa avrà la durata di sei mesi. La Consulta degli studenti si è impegnata a reintegrare periodicamente la dotazione di libri. Ferrovienord provvederà alla eventuale riparazione (vandali, rispettate almeno la cultura) degli espositori. In Francia la SNCF (all’incirca omologa d’Oltralpe di Trenitalia) mette una biblioteca a disposizione sui treni regionali e intercity. In Olanda è arrivato
un vagone biblioteca su alcuni treni  intercity, dove al posto delle cappelliere  sono stati collocati scaffali con centinaia di libri. Si chiama “Lev Tolstoj”, in onore di un grande della letteratura di ogni tempo, il treno che dal 1975 collega Mosca a Helsinki passando per San Pietroburgo. Dal 5 febbraio al 5 aprile di quest’anno ha ospitato una biblioteca con una quindicina di autori russi (fra cui, pare, non figurava l’autore di “Guerra e pace”)[email protected]