Trattorie, tradizione e territorio. Anche evoluzione di manifestazioni che da sagre diventano festival, da regionali a italiani. I Primi d’Italia, presentata di recente ad Alice Eataly Milano, celebra a vari livelli di degustazione il primo piatto italiano in questi giorni a Foligno. Vi hanno portato, nelle venti edizioni, idee e ricette, Gianfranco Vissani, Gualtiero Marchesi, Alfonso Iaccarino, Enrico Cerea, Nino Graziano, Pietro Leeman, Mauro Uliassi, Sergio Mei, Igles Corelli, Heinz Beck, Carlo Cracco, Gennaro Esposito. Quest’anno tocca a tre donne stellate, Viviana Varese (Alice, Milano), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Silvia Baracchi (Il Falconiere, Cortona)….

L’idea di Silvia Baracchi. Antipasto. Tabulè di minestrina con verdurine croccanti, gambero marinato all’arancia e passion fruit. Primo Mezzemaniche con ragù di cinghiale, passata di ceci e castagne, olio aromatizzato al finocchietto. Secondo. Lasagna ripiena di peposo di Chianina con crema di patate al rosmarino. Cristina Bowerman propone invece tre primi. Orzotto come un risotto cacio e pepe affumicato, limone e ricci di mare(sfida possibile). Gnocchetti, bagna cauda di aglio nero e percebes Pasta mista, alghe e frutti di mare. La nostra Viviana Varese. Pastina di farina di lino mantecato al Parmigiano Reggiano, sugo d’arrosto e tartufo nero. Mezze maniche di farina di farro e ceci neri. Super spaghettino (Senatore Cappelli) con brodo affumicato, julienne di calamaro, vongole, polvere di tarallo e limone. Pasta (Senatore Cappelli) e fagioli, polpo e cozze. Dessert. Già rotta (in menu da Alice).