Tre anni dopo la morte del figlio, una madre americana ha ascoltato il battito del cuore del suo Lukas, tanto amato, appoggiando l’orecchio sul petto della bambina, Jordan, che ha ricevuto il trapianto. L’incontro, denso di emozioni da entrambe le parti, è avvenuto in un ospedale di Phoenix in Arizona.

Altra storia, non meno commovente, quella di Reginald Green, il papà del piccolo Nicholas, il bambino americano ucciso da un proiettile vagante durante una sparatoria sulla Salerno Reggio Calabria. A distanza di 21 anni da quei fatti, durante un convegno a Palermo, il padre ha avuto un colloquio a tu per tu con Maria Pia, la donna salvata grazie alla donazione del fegato dello sfortunato bambino.

Due incontri, due rivelazioni, Ma è bene conoscere chi ti ha donato la vita? Spesso i familiari dei donatori di organi, e i riceventi, desiderano incontrarsi, ma normalmente i sanitari scoraggiano o impediscono simili incontri. Perché?

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale