“La casa farmaceutica Sandoz ha fatto risparmiare oltre 600 milioni di euro al Servizio sanitario italiano nel 2022 grazie all’utilizzo dei suoi farmaci biosimilari“. Questo primato, si legge in un comunicato diffuso da Omnicom PR Group, mostra l’impegno profuso nel garantire un accesso equo e sostenibile ai farmaci, oltre a confermare la sua posizione nel mercato degli equivalenti e biosimilari in Italia.

 

L’azienda è presente nella top ten della farmaceutica, leader nel mercato dei biosimilari, da ottobre 2021 è diventata indipendente e inclusa nei principali indici di borsa. Sandoz si impegna a continuare a supportare i oltre 13,3 milioni di pazienti che raggiunge in Italia, ritenendo che sostenibilità e innovazione nel sistema sanitario debbano andare di pari passo per garantire una migliore qualità della vita e un accesso più ampio alle terapie.

 

Un’analisi condotta da Iqvia ha evidenziato i risparmi generati dall’uso dei biosimilari in termini di spese dirette e indirette a livello regionale, con Toscana, Liguria e Puglia che hanno registrato i risparmi pro capite maggiori. L’impiego dei biosimilari ha permesso di liberare risorse che possono essere reinvestite nel sistema sanitario per ampliare l’accesso alle terapie più appropriate. Ora si  punta a espandere il portfolio di biosimilari. Nel 2022, l’azienda ha conseguito un fatturato di circa 350 milioni di euro e ha impiegato circa 250 dipendenti, servendo circa 13,3 milioni di pazienti in diverse aree terapeutiche.

 

Sandoz ha annunciato l’ingresso nel settore della neurologia con il lancio di un farmaco generico per la sclerosi multipla. Inoltre, si prepara al lancio del primo biosimilare in Italia per questa patologia. Ha anche ampliato il suo portfolio di farmaci equivalenti, soprattutto nelle aree della terapia del dolore e cardiologia.

 

La valutazione dell’impatto sociale dei farmaci Sandoz in Italia è stimata in 5,8 miliardi di euro e tiene conto di vari parametri epidemiologici, sociali ed economici. I farmaci Sandoz con il maggiore impatto sociale appartengono all’area del trattamento del dolore, seguiti dai farmaci cardiovascolari e quelli utilizzati nell’immunologia. Inoltre, contribuisce a semplificare le terapie e migliorare la gestione di patologie come le malattie cardiovascolari.

 

Secondo uno studio condotto dall’istituto di ricerche economiche tedesco Wifor, Sandoz ha generato un risparmio stimato di 105 milioni di euro all’anno per il sistema sanitario nazionale grazie al lancio di un farmaco per l’ipercolesterolemia in combinazione fissa. La casa farmaceutica intende semplificare le terapie combinando farmaci in una compressa per ridurre il numero di pillole da prendere al giorno e migliorare l’aderenza terapeutica. Circa il 40% delle attività di Sandoz è rivolto al canale ospedaliero e il 60% al canale dello retail, il quale collabora con i farmacisti territoriali offrendo programmi di formazione e servizi come l’elettrocardiogramma e il servizio di consegna a domicilio. L’obiettivo è quello di lavorare insieme al settore ospedaliero e alla medicina di base per offrire un servizio migliore.