Occorre promuovere una alleanza tra ricerca scientifica e informazione. “Divulgare, far conoscere, sensibilizzare, particolarmente nelle scuole, sono leve per sollecitare la partecipazione. Questi messaggi debbono misurarsi anche con i nuovi strumenti della comunicazione rapida e globale, laddove si annidano nuclei che propagano l’antiscienza”. Così il presidente Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione dei Giorni della Ricerca, iniziativa promossa dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), che si è tenuta a Roma al Quirinale.

“I tumori in Italia  sono la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari, il governo li considera assoluta priorità”, ha aggiunto il ministro Roberto Speranza, che ha ricordato in questo senso il “contributo importante delle organizzazioni non governative”. Nella manovra è stato stanziato mezzo miliardo di euro per la ripresa di screening ed esami saltati durante la pandemia, 100 milioni per malattie e tumori rari, 120 milioni per il potenziamento della ricerca. “Siamo consapevoli che lavorare insieme agli altri stati dell’Unione Europea è strategico”, ha aggiunto il titolare del dicastero della Salute. “La lotta al cancro si vince solo lavorando insieme”.

Ora più che mai è necessario accelerare l’impegno comune. Dal Quirinale esce un messaggio incoraggiante. Oggi sappiamo che battere il cancro è possibile, è un traguardo cui si deve tendere. In molti ambiti la percentuale dei guariti è salita costantemente, le diagnosi sono più rapide e questo consente una maggiore efficacia delle cure.