Si è parlato di disturbi piuttosto diffusi, come prostatite e cistite, oltre a temi specifici per addetti ai lavori, al convegno intitolato “Dalla teoria alla pratica clinica: la specialistica urologica sul territorio e in ospedale” realizzato per iniziativa della sezione Emiliano-Romagnola della Società Italiana di Urologia Territoriale (SIUT). L’evento era presieduto da clinici di chiara fama: il professore Salvatore Micali, direttore della Scuola di specializzazione in Urologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e il professore Umberto Maestroni, direttore della struttura complessa di Urologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Parma. La dottoressa Debora Marchiori, del Gruppo San Donato di Bologna, delegato regionale SIUT, ha coordinato i rapporti con la Società Italiana di Urologia. Insieme, i tre esperti hanno guidato discussioni approfondite su una varietà di temi della moderna urologia, affrontando questioni che spaziano dalla prostatite nel giovane, alle cistiti ricorrenti nella donna, dalla calcolosi all’ipertrofia prostatica benigna, e alla disfunzione erettile.

 

Infiammazioni

La prostatite e la cistite sono due condizioni infiammatorie che colpiscono rispettivamente la prostata e la vescica. Sebbene entrambe possano causare sintomi urinari simili, esistono differenze significative.
La cistite è un’infiammazione della vescica che si manifesta con sintomi quali dolore o bruciore durante la minzione, bisogno frequente di urinare e urina torbida. È molto più comune nelle donne a causa della brevità dell’uretra femminile, che misura circa 3-4 cm e la sua vicinanza alla vagina e al retto, facilitando l’accesso dei batteri alla vescica.
La prostatite è l’infiammazione della prostata, la ghiandola situata sotto la vescica, nel sesso maschile. I sintomi possono includere dolore durante la minzione e l’eiaculazione, dolore ai testicoli e alle zone limitrofe. A differenza della cistite, la prostatite può colpire, ovviamente, solo gli uomini.
Analogie e differenze: entrambe le condizioni, prostatite e cistite, possono causare dolore pelvico e problemi urinari. Inoltre, possono essere scatenate da infezioni batteriche e richiedono un’accurata diagnosi per un trattamento efficace.
Sesso: La cistite è più comune nelle donne, mentre la prostatite colpisce esclusivamente gli uomini.
Localizzazione: La cistite colpisce la vescica, la prostatite la prostata.
Sintomi: Alcuni sintomi sono specifici per sesso, come il dolore ai testicoli nella prostatite.
Fattori di rischio: Le caratteristiche anatomiche femminili aumentano il rischio di cistite, mentre la prostatite può essere legata a condizioni come l’ipertrofia prostatica benigna.
Prevenzione: La prevenzione di entrambe le condizioni, prostatite e cistite, include buone pratiche igieniche e uno stile di vita sano.
Trattamento: La terapia può variare da antibiotici a cure specifiche a seconda della causa e della gravità dei sintomi.
In sintesi, pur presentando alcune analogie, prostatite e cistite mostrano differenze sostanziali legate al sesso del paziente e alla localizzazione dell’infiammazione. È fondamentale riconoscere i sintomi specifici per poter intervenire con una diagnosi accurata e un trattamento mirato.

 

Un Ponte tra Scienza e Clinica

Gli organizzatori del Convegno Regionale SIUT dell’Emilia-Romagna si sono dati un obiettivo ambizioso: stabilire un ponte tra l’evidenza scientifica e la pratica clinica. In un ambiente collaborativo, gli esperti hanno condiviso le loro esperienze, confrontandosi in dibattiti vivaci che hanno permesso di unire la pratica clinica ospedaliera con quella ambulatoriale, offrendo una visione olistica della cura del paziente.

La Voce dei Pazienti

Una novità significativa di questa edizione è stata l’inclusione della voce dei pazienti. Attraverso domande e commenti sui social media, i pazienti hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro preoccupazioni e curiosità, contribuendo attivamente al dialogo e influenzando l’agenda del convegno. Questo approccio ha permesso di mettere in luce le reali necessità dei pazienti, assicurando che le discussioni rimanessero ancorate alle esperienze quotidiane di chi vive con le patologie urologiche.

Una Visione a 360 Gradi

Il convegno regionale celebrato a Modena si è aperto con un’analisi approfondita della prostatite, esplorando le diverse sfaccettature del trattamento. La terapia antibiotica, discussa da Ilaria Ferrari, ha sollevato questioni cruciali sulla durata e l’efficacia dei protocolli secondo linee guida, mentre Calogero Catanzaro ha evidenziato il potenziale della nutraceutica. Virginia Aprea ha portato alla luce l’importanza della terapia antalgica, e Matteo Mantovani ha introdotto una prospettiva innovativa con l’impiego del CBD. In urologia, l’acronimo CBD si riferisce al cannabidiolo, una componente non-psicoattiva della cannabis. Nel contesto della prostatite, alcuni studi hanno esplorato l’impiego della molecola per il suo possibile ruolo nel modulare il dolore e l’infiammazione associati a condizioni di particolare sofferenza.

Cistiti Ricorrenti nella Donna

La sessione sulle cistiti ricorrenti nelle donne ha messo in evidenza la complessità di questa condizione e la necessità di un approccio multidisciplinare. Giuseppe Sciacca Parrinello ha affrontato il dibattito sulla prescrizione razionale degli antibiotici, mentre Christian Carelli ha fornito prove a sostegno del ruolo della nutraceutica. Marina Mantovani ha poi esplorato l’intersezione tra disturbi ginecologici e cistite, un tema di grande attualità.

Calcolosi: dalla Prevenzione alla Clinica

La calcolosi era un altro tema centrale del convegno, con Michele Slawitz che ha discusso il ruolo della terapia e dell’idratazione. Francesco Manes ha parlato della convivenza con la microlitiasi, e Roberta Ientile ha delineato i casi in cui il trattamento chirurgico diventa inevitabile.

Ipertrofia Prostatica e Disfunzione Erettile

La giornata si è conclusa con sessioni sull’ipertrofia prostatica e la disfunzione erettile. Giulia Di Marco ha esaminato l’impatto della terapia sulla qualità di vita dei pazienti, mentre Luca Spinozzi e Daniele De Nicolo hanno offerto nuove prospettive sul trattamento della disfunzione erettile, inclusi gli approcci riabilitativi post-chirurgici discussi da Riccardo Melloni.

Dialogo Aperto via Social

Un elemento distintivo del convegno è stata la partecipazione attiva dei pazienti, che hanno potuto esprimere le loro domande e preoccupazioni attraverso i social media, contribuendo a plasmare un dialogo inclusivo, affrontando i problemi in maniera diretta. In questo modo il Convegno Regionale dell’Emilia-Romagna di SIUT ha segnato un momento di condivisione e crescita, ponendo le basi per un futuro in cui la pratica clinica e l’evidenza scientifica si fondono in un unico percorso di cura, più vicino alle aspettative della persona in terapia, che diventa in questo senso parte integrante del dibattito clinico, e promette di orientare l’urologia verso orizzonti personalizzati attenti alle individualità.

Conclusioni

L’evento ha rappresentato un momento cruciale per la comunità degli urologi, dimostrando l’importanza di un approccio centrato sul paziente. Marchiori, Micali e Maestroni hanno sottolineato l’importanza di un dialogo continuo tra ricerca e pratica clinica, nonché la necessità di ascoltare e integrare le esperienze dei pazienti nel percorso di cura. Il convegno ha lasciato un’impronta illuminante, nel futuro dell’urologia si impongono due parole chiave: innovazione e concretezza.

 

Focus sulla prostata

La prostatite è un’infiammazione della prostata, la ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile e si trova appena sotto la vescica. Nella persona giovane questo organo ha la forma e le dimensioni di una castagna, ed è coinvolto nella produzione del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. Ecco alcune informazioni chiave sulla prostata raccolte a margine del convegno SIUT:

Tipi di prostatite:

  • Acuta: causata da un’infezione batterica e si manifesta bruscamente con sintomi come febbre, brividi, dolore genitale e difficoltà nell’emissione di urina.
  • Cronica: può essere di origine batterica o non batterica. I sintomi sono meno intensi e intermittenti.
  • Asintomatica: può passare inosservata, con segni di infiammazione di difficile comprensione.
  • Sintomi
    Irritazione urinaria.
    Dolori al basso ventre.
    Problemi sessuali.
    Possibile calo della fertilità.
  • Cause:
    La maggior parte delle prostatiti acute è di origine batterica, spesso innescata da batteri fecali, come l’Escherichia Coli.
    Nell’anziano che soffre di prostata ingrossata l’infiammazione può essere dovuta a cause funzionali senza una sovrapposizione di infezioni batteriche
  • Terapie:
    Interessamento Microbico: Nelle forme batteriche, il trattamento con antibiotici è essenziale per almeno due mesi.
  • Ruolo della Fitoterapia: Alcuni rimedi fitoterapici, come il polline e la serenoa repens, possono alleviare i fastidi e migliorare la sintomatologia.
  • Semeiotica: Le prostatiti nel giovane uomo richiedono un attento esame obiettivo, anamnesi, valutazione dello stile di vita e indagine sulle infezioni.

 

L’approfondimento continua. Link al podcast:

 

Parole chiave

  • Ipertrofia Prostatica: L’ingrossamento della prostata può causare sintomi ostruttivi, come un getto urinario debole e il bisogno di urinare frequentemente durante la notte.
  • Cistiti Ricorrenti: Interessano spesso le donne giovani e possono essere correlate ai rapporti sessuali. Le proantocianidine del cranberry contribuire ad attenuare la sintomatologia negli episodi recidivanti.
  • Chirurgia: L’intervento chirurgico dovrebbe essere l’ultimo passo da compiere dopo i 50 anni. Prima di decidere, è importante fare il test del PSA e valutare gli effetti della terapia farmacologica prescritta nelle fasi iniziali.
  • Complicanze: La prostatite e l’ipertrofia possono danneggiare reni e vescica, portando a complicanze che comportano l’impiego di cateteri.
  • Metodiche Mininvasive: Esistono diverse tipologie ed energie laser applicabili alla chirurgia mininvasiva in urologia (TFL, Olmio, Green laser, eccetera) sono tutte utilizzate per trattare la prostata in casi selezionati, affidatevi a specialisti titolati per individuare la soluzione più indicata al problema da trattare.
  • Tumore della Prostata: È importante monitorare anche il rischio di tumore prostatico, che può essere ormono-dipendente e/o ereditario.

Disclaimer. Questo report congressuale ha finalità puramente informative. Se stai riscontrando sintomi simili a quelli descritti sopra, o hai preoccupazioni riguardo alla tua salute, si consiglia di consultare un medico per una valutazione accurata individuale, e un piano di trattamento appropriato.