L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) ha riaffermato i valori dell’inclusione, e della solidarietà, in occasione della cerimonia di fine anno, Premio Louis Braille, svoltasi al Teatro della Pergola di Firenze e trasmessa in televisione, nella programmazione serale di Rai1, sabato scorso. Intitolato all’inventore del sistema di scrittura e lettura che ha cambiato la vita di milioni di non vedenti in tutto il mondo, il premio rappresenta il più nobile riconoscimento tributato a personalità e organizzazioni che si sono distinte nel sostegno alla piena inclusione delle persone ipovedenti o con cecità. Un parterre di ospiti di prestigio, tra cui rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e dell’impresa, ha preso parte all’evento.

L’attrice Chiara Francini è intervenuta in veste di presentatrice, mentre l’attore Neri Marcorè ha portato in scena brani del suo ultimo recital. Mario Barbuto, presidente UICI, ha ringraziato da parte sua quanti si impegnano per far rispettare i diritti delle persone con disabilità visiva e quanti ogni giorno partecipano e sostengono le sfide affrontate dall’associazione.

 

Tributi e motivazioni

Un riconoscimento importante è stato assegnato alla Galleria degli Uffizi, per il suo impegno costante nell’offrire un’esperienza culturale con percorsi accessibili a tutti. La direzione della Galleria si è dimostrata sensibile alle esigenze delle persone con disabilità visiva, rimuovendo le barriere architettoniche. Inoltre, ha arricchito le sue collezioni con riproduzioni tridimensionali, permettendo così alle persone non vedenti di esplorare e fruire delle opere d’arte con queste speciali modalità.

Altro premio significativo è stato tributato ai cani guida, fedeli compagni di vita e libertà per le persone non vedenti, e ai loro istruttori. I cani guida vengono addestrati con competenza e pazienza nelle scuole, imparano a evitare gli ostacoli, segnalare i gradini e i pericoli incombenti, aiutano ad attraversare le strade in sicurezza, garantendo così una maggiore autonomia e libertà alle persone non vedenti.

 

Qualità della vita

I premi Braille testimoniano l’impegno e la dedizione dell’UICI nel promuovere l’inclusione delle persone con disabilità visiva. L’Unine Italiana Ciechi e Ipovedenti si prodiga per migliorare la qualità della vita di quanti chiedono pari opportunità di inserimento, una società aperta, sensibile e consapevole nei confronti delle persone con limitazioni sensoriali.

 

Sostenitori

La serata dei premi Louis Braille, si legge in un comunicato, ha avuto il sostegno di alcuni partner di eccezione, tra questi la Rai, il patrocinio di Pitti Immagine, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Firenze. L’evento si è svolto in collaborazione con Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB, Centro Regionale Helen Keller di Messina, Stamperia Regionale Braille di Catania, Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza. Hanno supportato l’iniziativa, tra gli altri, Fondazione OneSight, EssilorLuxottica, Poggi srl, Scen – LetiSmart.

 

Ospiti

Negli anni sono intervenuti alle varie edizioni del Premio Braille Andrea Bocelli, Franco Battiato, Fiorella Mannoia, Renzo Arbore, Violante e Michele Placido, Antonello Venditti, Lino Guanciale e tanti altri. Invece, tra i premiati, Croce Rossa Italiana, Ferrovie dello Stato, Nilde Iotti, Candido Cannavò, Vodafone Italia, Apple, Oliviero Toscani, Zanichelli Editore, Radio Rai, LE IENE, Inter e Milan, Nicola Zingaretti, Poste Italiane, Andrea Camilleri, Banca d’Italia. Nel 2020 in occasione del Centenario un Premio Braille speciale è stato conferito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

Valori

Inclusione è una parola chiave ricorrente negli interventi del presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) Ets. Perdere la vista è un dolore personale, ma comporta anche un costo sociale significativo.

In Italia, il rischio di cecità aumenta con l’avanzare dell’età, poiché molte malattie che minacciano la vista sono collegate all’invecchiamento. La prevenzione e la diagnosi precoce sono gli strumenti più efficaci per preservare la vista, ma talvolta, nonostante le cure all’avanguardia, il deficit si rivela progressivo e inarrestabile, fino alla cecità, come ha testimoniato recentemente il giornalista Vincenzo Mollica.

Un ambiente inclusivo, nel quale siano rimosse le barriere fisiche ed emotive, può garantire una vera inclusione per tutti. La mission dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) Ets e del volontariato nel suo complesso è fondamentale per mettere in luce queste problematiche e per adoperarsi al fine di confermarei valori della convivenza civile e della solidarietà sociale.