La rinosinusite con poliposi nasale è una patologia infiammatoria cronica di cui abbiamo scritto altre volte in passato, colpisce la mucosa del naso e dei seni paranasali. Questa patologia, sebbene poco conosciuta, ha un impatto significativo sulla qualità di vita dei pazienti, provoca un calo delle percezioni olfattive fino all’anosmia, con perdita della cognizione dei profumi e degli odori.

 

Si è parlato di questa affezione, e delle opzioni offerte per recuperare, nel corso dell’evento che si è svolto a Firenze, intitolato il profumo dei ricordi, promosso da Sanofi con Aquaflor (nella foto), e che ha visto la partecipazione attiva delle associazioni pazienti. Ricapitoliamo la clinica di questa affezione con Veronica Seccia, dirigente medico responsabile dell’ambulatorio di rinologia, Unità operativa ORL, Audiologia e Foniatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa.

 

Sintomi

I sintomi della poliposi nasale possono variare, ma i seguenti sono i più comuni:

 

  • Ostruzione del naso: Difficoltà respiratorie a causa dell’ostruzione delle vie respiratorie. Questo può disturbare il riposo notturno.
  • Dolore al volto: Sensazione di pesantezza o dolore nella zona del viso.
  • Mal di testa: Episodi di mal di testa, spesso frequenti.
  • Alterazioni dell’olfatto e del gusto: La riduzione del senso dell’olfatto e/o del gusto è comune.
  • Nelle forme più avanzate, si può verificare la perdita completa di questi sensi.

 

Cause

Le cause esatte della poliposi nasale non sono ancora completamente comprese. Tuttavia, gli esperti ritengono che la formazione di polipi sia legata a un’infiammazione cronica della mucosa. Questa infiammazione coinvolge le interleuchine 4, 5 e 13 (IL-4, IL-5 e IL-13), che sono citochine chiave nel processo infiammatorio. La poliposi nasale è spesso associata ad altre malattie delle vie aeree, come asma, dermatite atopica e rinite allergica, che possono coesistere nello stesso paziente e peggiorare i sintomi.

 

Trattamento

Recentemente, una terapia biologica mirata ha segnato una svolta nel trattamento della poliposi nasale. Questa terapia blocca le citochine IL-4 e IL-13, riducendo l’infiammazione di tipo 2. È importante consultare uno specialista in otorinolaringoiatria per valutare le opzioni di trattamento più adatte a ciascun paziente.

In sintesi, la poliposi nasale è una condizione che richiede attenzione e gestione adeguata per ottenere un recupero delle funzioni olfattive.

 

Il punto di vista dell’industria

Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato, ha affermato con orgoglio che la strategia di ricerca e sviluppo in Sanofi ha portato a opzioni terapeutiche innovative nel trattamento di diverse malattie infiammatorie croniche di tipo 2, tra cui la poliposi nasale. “La nostra ricerca – ha scritto Cattani – si spinge oltre, alla scoperta di nuovi ambiti di utilizzo e a nuovi meccanismi d’azione. Con progetti come questo, realizzato insieme a FederAsma e Allergie Odv e Respiriamo Insieme APS, concretizziamo quotidianamente un altro nostro impegno: sensibilizzare la comunità e le istituzioni sull’impatto, in termini di qualità di vita, delle patologie infiammatorie croniche, sviluppando anche nuove forme di collaborazione con le associazioni pazienti impegnate nel supporto alle persone che ne sono affette.”

 

Ricerca e sviluppo

Da anni Sanofi è impegnata nello sviluppo di soluzioni per arginare l’infiammazione di tipo 2. L’evoluzione delle terapie ha compiuto un passo importante grazie a dupilumab, un anticorpo monoclonale sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron, che ha mostrato di bloccare la cascata infiammatoria. (Per maggiori informazioni sulla poliposi nasale visita il sito www.thenextbreath.it)

 

Il vissuto dei pazienti

Lo scrittore Patrick Süskind ha affermato che “gli odori hanno un potere di persuasione più forte di quello delle parole. Non si può respingere il potere di un profumo, entra in noi come il respiro nei nostri polmoni, ci riempie totalmente. Non c’è rimedio”. Esistono varie affezioni che colpiscono la mucosa delle fosse nasali e piano piano ci rubano i ricordi più belli. Viene meno il piacere di annusare il profumo dell’erba fresca o dei fiori in primavera, si diventa incapaci di apprezzare la sensazione di freschezza della lavanda e del sapone di Marsiglia nel bucato steso ad asciugare al sole.

 

Ognuno di noi ha fissato nella memoria i profumi dell’infanzia, purtroppo con il passare degli anni perdiamo buona parte di queste capacità, l’inquinamento atmosferico, le polveri inalate, gli allergeni. Esistono poi malattie specifiche in grado di compromettere le percezioni.

 

Patologia invalidante

La rinosinusite con poliposi nasale restituisce ai pazienti un senso di rassegnazione che va oltre il disagio fisico: rappresenta una barriera che allontana le persone dalle emozioni evocate dai profumi.

 

L’approfondimento continua. Link al podcast

 

Simona Barbaglia, Presidente dell’Associazione Nazionale Pazienti Respiriamo Insieme-APS, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare sulla poliposi nasale attraverso la campagna che Sanofi ha realizzato con Acquaflor. “Il Profumo dei Ricordi” non è solo una fragranza per ambiente, ma un segnale di speranza e solidarietà per coloro che vivono con questa malattia. Questa iniziativa rappresenta l’impegno condiviso di molteplici attori per aumentare la consapevolezza e offrire supporto a chi soffre”.

 

Anche il Presidente FederAsma e Allergie Odv, Mario Picozza, ha sottolineato l’importanza di riconoscere e gestire questa patologia. La poliposi nasale severa può gravemente compromettere la vita quotidiana, influenzando la respirazione, il sonno e privando dell’olfatto e del gusto. La collaborazione con Sanofi e Aquaflor mira a offrire comprensione e sostegno a chi soffre di questa malattia, portando alla luce una condizione spesso misconosciuta.

 

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I profumi sono come chiavi che aprono cassetti segreti della memoria, rivelando momenti che credevamo perduti. Malattie come la rinosinusite con poliposi nasale fanno perdere il senso dell’olfatto, come vivere in un mondo in bianco e nero, senza colori, come perdere l’udito o sperimentare un calo della vista.. Come le stagioni che si susseguono, la nostra capacità di annusare i profumi può cambiare, certe percezioni si affievoliscono, ma il desiderio di catturare l’essenza dei momenti felici rimane immutato. Ecco perché il Profumo dei Ricordi contiene un messaggio di speranza per quanti hanno perso l’olfatto e intendono avviare un percorso di recupero delle funzioni perdute affidandosi alla scienza e alla medicina moderna.