Mieloma Ti Sfido è il titolo della campagna che sta facendo il giro delle piazze d’Italia, un format lanciato da Ail (Associazione Italiana contro le leucemie), dalla Lampada di Aladino (onlus) e dal Coni per promuovere l’informazione sul mieloma multiplo, una forma aggressiva di tumore del sangue. L’iniziativa vede la partecipazione, in veste di testimonial, di Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ad Atene 2004, ed Elisa Di Francisca, due medaglie d’oro nel fioretto a Londra 2012.

L’appuntamento itinerante con Mieloma Ti Sfido (sottotitolo: io non mi lascio cadere) ha fatto tappa a Bologna con varie attività sociali, scientifiche, divulgative, e attrazioni tra le quali  l’installazione intitolata I duellanti. Il pubblico veniva invitato a scattarsi un selfie per condividerlo con l’hashtag “#iotisfido”. Perché, come nella scherma, anche nella malattia “si può cadere e tornare a cadere ancora. Ma l’importante è rialzarsi ogni volta”, afferma la campionessa olimpica che con la sua testimonianza ha lanciato la sfida.

Gli specialisti di malattie del sangue, intanto, lanciano segnali rincuoranti. “Abbiamo il dovere di informare le persone che di mieloma si può guarire”, ha dichiarato Sante Tura, decano dell’ematologia italiana e presidente regionale Ail, in occasione della presentazione delle iniziative legate al tour emiliano. “Molti miei colleghi dicono che si può vivere molto a lungo e bene, io aggiungo che si può vivere molto a lungo e guarire. Le persone lo sappiano, soprattutto quelle con mieloma multiplo, che oggi si può guarire, è una malattia che ha portato veramente tanto dolore in passato quando non c’erano farmaci”.

La diffusione di questa patologia “sembra aumentare, ma è perché si fanno diagnosi più accurate. Una volta se una persona anziana aveva febbre e dolori tutti si rassegnavano e certi esami non venivano fatti”, ha aggiunto Tura. Ci sono esami “che oggi consideriamo banali, ma preziosi, anche un esame come l’elettroforesi del siero può mettere in evidenza un quadro di mieloma”.

“Nel mieloma la sopravvivenza che un tempo era di 36 mesi oggi ha una proiezione di 7 anni senza trapianto e di 10 anni con il trapianto”, ha dichiarato Michele Cavo, ordinario di Ematologia e direttore dell’Istituto Seràgnoli al Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Concluse la manifestazioni bolognesi il tour itinerante realizzato con il contributo incondizionato di Celgene farà tappa a Torino e a Palermo. In parallelo l’informazione viene costantemente aggiornata sul web, vedi al sito www.mielomatisfido.it e su Facebook, dove è possibile consultare anche il promo video girato con Aldo Montano ed Elisa Di Francisca. La malattia colpisce soprattutto le persone mature: età media 70 anni. Le plasmacellule, componenti basilari del sistema immunitario, si replicano in modo incontrollato, e si accumulano nel midollo osseo causando dolore alle ossa, spossatezza e anemia, che sono i sintomi più comuni.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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