Nuove opportunità per le persone affette da Leucemia Acuta Mieloide. Celgene annuncia l’ammissione alla rimborsabilità disposta dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) relativa a Vidaza (azacitidina) nel trattamento dei pazienti adulti con blasti midollari sopra il 30%, non eleggibili al trapianto di cellule staminali emopoietiche. Parliamo di un tumore del sangue che tende a una rapida crescita nel midollo osseo tanto che interferisce con la normale produzione delle cellule del sangue. L’ età media alla diagnosi è di 68 anni, incidenza più di duemila casi all’anno.

«L’azacitidina è una molecola che rientra nella categoria degli ipometilanti – afferma Felicetto Ferrara, Primario della Divisione Ematologia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli – farmaci ben tollerati come l’azacitidina hanno la capacità di ripristinare un’attività genica il più vicino possibile a quella normale».

Restiamo in tema ematologia a proposito di mieloma multiplo, tema affrontato in un convegno realizzato con il patrocinio di Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Società Italiana di Ematologia, AIL, AIMaC, FAVO, Fondazione Federico Calabresi, Fondazione GIMEMA, Fondazione Malattie del Sangue, GITMO, OMAR e UNIAMO e grazie al contributo incondizionato di Celgene.

Il mieloma multiplo colpisce le plasmacellule, componente del sistema immunitario. In Europa si contano 39.000 nuovi casi ogni anno, di cui oltre 5.000 solo in Italia. Nella maggioranza dei casi si presenta dopo i 60 anni. Tra le patologie tumorali, il mieloma multiplo è quella in cui la ricerca ha fatto maggiori passi avanti negli ultimi 10 anni – afferma Paolo Corradini, Presidente della Società italiana di Ematologia SIE.

Le terapie innovative disponibili, che spaziano dagli immunomodulanti ai farmaci di origine biologica, tutte caratterizzate da sofisticati meccanismi d’azione, consentono un buon controllo della malattia, offrendo al paziente la possibilità di una protezione dalle recidive più prolungata rispetto al passato e una migliore qualità di vita. Tra le opzioni di trattamento nella lotta al mieloma multiplo, gli immunoterapici orali rappresentano oggi la classe di farmaci cardine per permettere il controllo della malattia nel lungo termine in tutte le sue fasi – ha affermato Michele Cavo, Direttore Istituto di Ematologia Seràgnoli – Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna.

Il trapianto di cellule staminali autologhe, utilizzato da 20 anni nei pazienti più giovani con mieloma multiplo, rimane a tutt’oggi la terapia di elezione, in quanto rientra in un programma sequenziale, in cui il trapianto è preceduto e poi seguito dal trattamento con nuovi farmaci.

La ricerca di nuove terapie per il mieloma multiplo prosegue senza sosta, includendo soluzioni altamente sofisticate. Risultati promettenti vengono dall’utilizzo della prima terapia genica CAR-T – ha precisato Mario Boccadoro, Direttore di Ematologia Città della Salute di Torino.

Il mese del mieloma multiplo rappresenta per Celgene un’occasione per dar voce ai pazienti in tutta Europa. Con tale obiettivo è nata la campagna Rethink Relapse.

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale