La medicina estetica sta registrando un nuovo boom di richieste dalla riapertura degli ambulatori. I due anni di lockdown da pandemia sono stati improntati al consolidamento di esperienze, che gli esperti del settore hanno condiviso al congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), celebrato a Roma. Tra i temi principali di quest’anno il trattamento ottimale delle cosiddette micro-zone o micro-distretti – dalla zona periorbitaria superiore (il sopracciglio) al solco mentoniero (le rughe della marionetta) dal naso, alla regione sopra la rotula del ginocchio, dalla regione peri-ombelicale, soprattutto post-dimagrimento o post-gravidanza.

 

Senologia

Al congresso ai è parlato anche del ruolo dei medici estetici all’interno delle Breast Unit, centri di senologia per la prevenzione e la cura del cancro mammario, e dell’isituzione della prima Giornata nazionale della medicina estetica sociale, a riprova che la medicina applicata al benessere e all’immagine della persona svolge in molteplici contesti un ruolo di pubblica utilità. Oltre a tutto questo, tra i temi di attualità, si segnala la messa a punto di nuove terapie, protocolli di trattamento, nuove generazioni di strumenti e prodotti innovativi in medicina estetica.

 

Appropriatezza

“I medici estetici, quelli veri – ha ricordato il professor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica – non si limitano a fare filler e tossina botulinica, ma utilizzano tutte le terapie che sono proprie di questa branca specialistica; l’indicazione più appropriata per la corretta terapia, che, ricordo, deve essere programmata solo dopo un check up di medicina estetica, effettuata con la giusta metodologia, consente di ottenere risultati validi, naturali, limitando al minimo le complicanze”.

 

Dermatologia

La medicina estetica è fatta di tante terapie, ognuna delle quali ha una finalità ben precisa. “Le superfici, il colore della cute e i volumi del corpo – afferma il professor Bartoletti – devono essere sempre considerati tutti quanti insieme. È impensabile che un medico estetico, per migliorare la qualità della pelle, si concentri solo sui filler, occorre considerare ad esempio anche peeling, laser, altre soluzioni, perché prendere in carico il paziente significa appropriatezza, ovvero trattare le persone in maniera completa e corretta, senza ‘vendere’ rimedi che qualche volta sono anche fuori indicazione. Se si vuole ambire al miglior risultato, questo deve essere quanto più possibile naturale e gradevole.

 

Prevenzione

Sempre più importante è anche la valenza sociale della medicina estetica. Oltre alle Breast Unit e alle Obesity Unit, che dovrebbero comprendere sempre anche la presenza di un medico estetico, una cosa importantissima che fa la medicina estetica è anche quella di promuovere screening salutari. Durante il check up di medicina estetica capita spesso di scoprire melanomi e altri tumori della pelle, cheratosi attiniche, insufficienze venose degli arti inferiori, casi di ipertensione arteriosa; la medicina estetica insomma permette anche di contribuire alle diagnosi precoci.