Durante il periodo di lockdown e a causa del forzato periodo di isolamento durante la fase più acuta della diffusione del Covid-19 in Italia, circa il 40% delle persone affette da epilessia hanno manifestato sintomi. Per il 18% di loro, quasi 2 su 10, si è verificato un peggioramento del numero delle crisi. È quanto emerge da un sondaggio condotto dalla Fondazione Lega Italiana Contro l’Epilessia che ha fotografato lo stato di salute e benessere delle persone affette da epilessia durante la pandemia di Covid-19. Nonostante la quasi totalità dei pazienti (il 93%) abbia continuato regolarmente le terapie anche durante il lockdown, ben il 37% del campione ha riferito problemi nella gestione della malattia e difficoltà nel ricevere assistenza. “Questo sondaggio ha confermato la presenza di diverse criticità. Per questo motivo – ha scritto Giovanni Assenza, coordinatore del Centro Epilessia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma – si rende necessaria la messa a punto di servizi di telemedicina per garantire un adeguato follow-up dei pazienti, in particolare in questo momento di pandemia”.