La pandemia da Covid-19 sta facendo passare in secondo piano importanti malattie croniche, con un ingiustificato calo di prescrizioni di terapie farmacologiche, soprattutto quelle per patologie asintomatiche e preventive. In Italia si contano 24 milioni di cronicità, il piano sancito dalla Conferenza Stato Regioni avrebbe dovuto portare alla riorganizzazione dell’assistenza sanitaria e allo spostamento sul territorio dei trattamenti, ad esempio per diabete, asma, BPCO, cardiovascolare, con lo sviluppo di una cultura orientata alla presa in carico tramite servizi di prossimità.

Oggi i processi di attuazione si vedono realizzati solo in alcune regioni, anche se il radicamento dell’assistenza sul territorio viene considerata da varie parti come la potenziale autentica spending review in sanità. Gli uffici della programmazione del Ministero della Salute hanno attivato un monitoraggio che deve mappare una serie di indicatori trasmessi dalle singole regioni: il livello di stratificazione della popolazione, il livello di integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale e il livello di adozione e di attuazione dei percorsi diagnostico-terapeutici.

Su questi temi è in programma un convegno online, Roadshow Cronicità, dedicato alla Regione Toscana, che farà tappa a Firenze giovedì 8 ottobre, con collegamenti anche dal resto d’Italia, e che si potrà seguire in diretta sui canali multimediali di Motore Sanità dalle ore 11 (www.motoresanita.it) con interventi di Stefania Saccardi, Assessore Diritto alla salute, Welfare e Integrazione Socio-Sanitaria, Regione Toscana, Carlo Tomassini, Direttore Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, Regione Toscana, e con vari altri relatori chiamati a intervenire nel focus “Diabete, Fanv e Bpco” e in altre sessioni tematiche.

Le prescrizioni di farmaci per patologie croniche hanno avuto in questi mesi forti riduzioni a causa dell’epidemia da coronavirus, e nonostante la fine del lockdown mancano segnali di ripresa. Fondazioni e associazioni di volontariato chiedono alle istituzioni, all’Aifa e alle Regioni, di ascoltare la voce dei malati. Dunque il convegno di Motore Sanità, con il sostegno incondizionato di Boehringer Ingelheim, si concentra su alcune tipologie quali appunto il diabete, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la terapia con anticoagulanti nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (FANV) dedicandosi in particolare, in questo passaggio, alla situazione che si è determinata nella Regione Toscana, ma sempre tenendo presente la cornice di riferimento a livello nazionale, e le difficoltà legate al Covid praticamente dappertutto.

C’è d’altra parte un trend negativo, innegabile, nelle prescrizioni di terapie per patologie croniche, che interessa nondimeno la prevenzione di eventi cardiovascolari nel loro insieme (infarto miocardico, ictus), gli interventi farmacologici per abbattere il rischio osteoporosi, fragilità articolare e fratture ossee, trattamenti per patologie reumatiche e via dicendo, oltre naturalmente, come dicevamo, a diabete, anticoagulanti e Bpco. In alcune Regioni d’Italia abbiamo ormai farmaci accessibili in misura limitata, solo attraverso distribuzione diretta in farmacia ospedaliera. Ulteriori criticità sono costituite dalla presenza di piani terapeutici accompagnati da registri di monitoraggio e schede che talvolta ingessano le procedure, innalzando una ulteriore barriera attorno alle cure per le cronicità.

Alessandro Malpelo

Salute Benessere

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