Bambini che hanno imparato a mangiare più frutta e verdura, a bere più latte, a fare sport quasi ogni giorno, smettendo di trascorrere pomeriggi interi tra tv e videogiochi. Famiglie più consapevoli sulle corrette abitudini alimentari hanno adottato uno stile di vita più sano. Sono i risultati del progetto pilota ViviSmart, promosso dall’alleanza aBCD (Barilla, Coop Italia, Danone).
La ricerca sviluppata dalle università (Lumsa, Napoli Parthenope e Roma Tre), con il sostegno della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), rivaluta la dieta mediterranea, mette a fuoco nuovi comportamenti nei bambini e loro famiglie nei confronti di alimentazione e attività fisica. Aumentano così del 6% quelli che mangiano frutta e del 135% quelli che hanno preso confidenza con la verdura. Cresce anche la consapevolezza sui vantaggi derivati dal consumo di cereali, latte e suoi derivati, e sulla utilità di una corretta idratazione attraverso il consumo di acqua più volte al giorno. ViviSmart ha coinvolto 16 scuole, 80 insegnanti, 1.525 bambini e famiglie, 16 punti vendita con interventi educativi nelle città di Milano, Parma Firenze e Bari.
“È necessario promuovere una corretta alimentazione sin dall’età scolare – ha scritto Roberto Ciati, Barilla Group – facendo leva su iniziative concrete e calate nella vita quotidiana per migliorare gli stili di vita, come recentemente sottolineato dalla risoluzione ONU sulla prevenzione”. “La condivisione di competenze ed esperienze del progetto ViviSmart – aggiunge Salvatore Castiglione, Danone Spa – ha visto riuniti il settore alimentare, il mondo delle cooperative di consumatori, le fondazioni no profit e la ricerca scientifica”. “Con l’attività nelle scuole – conclude Renata Pascarelli, Coop Italia – si voleva mettere al centro il bambino, il suo organismo e la sua crescita”.
Alessandro Malpelo
QN Quotidiano Nazionale
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