Coronavirus, nascono meno bambini in quanto sono sospesi i trattamenti di procreazione medicalmente assistita (PMA). La ripresa dei voli della cicogna è legata al momento in cui il Governo decreterà l’inizio della fase 2 della pandemia. Chi pagherà i debiti della nazione meno prolifica e più tartassata d’Europa se vengono meno le nuove leve? Ogni mese di inattività legato al lockdown da Covid-19 equivale a un calo di natalità, ogni mese perdiamo grosso modo 1500 bambini per crisi delle nascite. Gli specialisti della Società italiana di ginecologia e ostetricia (SIGO) attraverso il Gruppo di medicina della riproduzione, rivedono le raccomandazioni ed escludono rischi di trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2. “Le pratiche medicalmente assistite sono sicure.  Gli asintomatici negativi al Coronavirus possono essere ammessi al prelievo ovocitario o al transfer di embrioni congelati”. Insomma, in seguito al fermo delle attività produttive serviranno contribuenti, quindi solo una nuova generazione di giovani vite potrà tirarci fuori dai guai e aiutarci a restituire il debito.