Passata la grande paura possiamo tornare alle nostre occupazioni.  Anche l’affettività in questi mesi di pandemia ha risentito pesantemente delle limitazioni della libertà individuale, i comportamenti sono stati condizionati, paralizzati, congelati anche sotto le lenzuola, prova ne sia il calo preoccupante delle nascite. Le coppie riferiscono sensi di colpa, calo della libido, timore a prendere l’iniziativa, fantasie frustrate, sogni negati.

In questo senso si inserisce l’iniziativa SOS Andrologo, attivo al numero verde 800-995125, quasi un pronto soccorso dedicato al desiderio, rivolto a quanti vorrebbero tornare a riscoprire la parola amore nelle sue declinazioni, per ricominciare a fare sesso senza trattenersi, quindi un numero verde che risponde a 4 milioni di italiani che già soffrono di disturbi sessuali, ma anche alle coppie alle prese con qualche inciampo, tanti sono gli uomini che in questi mesi potrebbero aver riscontrato disturbi nella sfera sessuale a seguito del Covid-19, che sempre più dati indicano come responsabile di un incremento della prevalenza di disfunzione erettile in chi ha contratto il virus.

Secondo un’indagine condotta online dalla SIA, la Società Italiana di Andrologia, su un campione di mille uomini, il 60% ha riferito un calo del desiderio e dell’attività sessuale durante il lockdown. La pandemia e l’isolamento hanno lasciato segni che perdurano con il graduale ritorno alla normalità, tanto che il 24% degli uomini continua ad avere difficoltà.

Questo numero verde 800-995125 del servizio informazioni telefoniche e consulenze gratuite prosegue l’ascolto per tutto il mese di giugno, risponde tutti i giorni dalle 10 alle 19. “La pandemia da COVID-19 e i provvedimenti di distanziamento hanno determinato un drastico cambiamento nelle abitudini di vita, con disagi di natura psicologica e sessuale”, ha dichiarato Alessandro Palmieri, presidente SIA, Società Italiana di Andrologia, e professore di urologia all’Università Federico II di Napoli.