La diagnosi di allergia alimentare va posta con criterio, affidandosi al medico, evitando il fai da te o percorrendo ingannevoli scorciatoie. Un documento rivolto alla sicurezza del consumatore pubblicato dal ministero della Salute sul suo sito indica i test affidabili, quelli compresi negli elenchi del Servizio Sanitario Nazionale, e mette in guardia dal rischio di prendere per buoni test diagnostici ampiamente reclamizzati, tuttavia privi di attendibilità o ritenuti poco indicativi.

Le raccomandazioni inserite nel documento ministeriale sono consultabili a questo indirizzo web http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=218 .

Le diagnosi erronee, secondo i tecnici del ministero, portano a sovrastimare le allergie alimentari e praticare diete di eliminazione incongrue, ad esempio in bambini che allergici non sono, o formulare diete costose inadeguate dal punto di vista nutrizionale, controproducenti in quanto allontanano la soluzione di eventuali problemi.

Sul sito del ministero è stata anche pubblicata una sezione con domande e risposte più frequenti ai comuni interrogativi, differenze tra allergia e intolleranza, differenza tra intolleranza al latte e intolleranza al lattosio, relazioni tra asma, acaro della polvere e allergie alimentari, terapie e desensibilizzazione, reazioni crociate, diete di esclusione.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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