In occasione della “Notte europea dei ricercatori” riflettori puntati sui sincrotroni del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao), un osservatorio privilegiato, uno dei pochi istituti al mondo in grado di trattare rare tipologie di tumori inaccessibili, inoperabili o resistenti alla radioterapia tradizionale. Attraverso una presentazione multimediale, diffusa nel corso della maratona non-stop, sono stati illustrati ambiziosi progetti, che guardano al futuro: una nuova area per la protonterapia, e un programma sperimentale di ricerca sul cancro promosso in collaborazione con Tae Life Sciences, azienda statunitense che ha scelto di investire in Italia.

La prima delle due novità si riferisce a un acceleratore di protoni e una sala di trattamento con testata rotante (gantry), particolarmente indicata nei tumori pediatrici, per l’irraggiamento degli organi in movimento e per rare malattie cosiddette estese. La seconda applicazione, dedicata alla ricerca sul cancro e ai trattamenti sperimentali in radioterapia, prevede l’installazione di un acceleratore di particelle per lo sviluppo della Boron Neutron Capture Therapy (BNCT), una tecnologia rivolta contro particolari tipi di tumore solido resistenti alle terapie convenzionali, anche in presenza di localizzazioni metastatiche, come la metastasi epatica, o in particolari neoplasie del distretto testa-collo.

L’attività del Centro nazionale di adroterapia oncologica si inserisce nel perimetro di una fondazione privata senza scopo di lucro istituita dal Ministero della Salute, con sede a Pavia. Entrato in attività nel settembre del 2011, Cnao è l’unica realtà italiana (solo 6 a livello internazionale) in grado di effettuare l’adroterapia sia con protoni che con ioni carbonio, un trattamento evoluto cui sono stati avviati oltre tremila pazienti oncologici. L’adroterapia rientra nel novero delle terapie rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale. Sul sito web www.fondazionecnao.it sono riportate tutte le informazioni utili al riguardo.

L’Unione Europea finanzierà con 857.000 euro una specifica attività del Cnao, che andrà a coordinare un progetto finalizzato allo sviluppo di acceleratori di particelle (ioni) di nuova concezione da utilizzare in radioterapia, progetto che coinvolgerà 22 università e centri di ricerca europei tra cui anche il CERN di Ginevra. Gli scienziati si prodigheranno, in particolare, come si legge in una nota dell’Istituto, nello sviluppo di magneti superconduttori di nuova generazione, al fine di recuperare margini di efficienza, con minori costi di produzione.

La presentazione in occasione della Notte dei ricercatori ha visto la partecipazione dei fisici Ugo Amaldi e Gabriella Greison, protagonisti di un video (“il viaggio della particella”) realizzato a scopo divulgativo, in 3D, con una introduzione di Rossella Bertolazzi, docente che dirige la Scuola di Arti Visive dello IED, Istituto europeo di design di Milano. Questo video è stato distribuito sulla piattaforma web (www.sharper-night.eu) collegata alla manifestazione.

Alessandro Malpelo

QN Quotididiano Nazionale

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