Resto basito. La deriva ultrabecera e ultrarazzista austriaca è stata fermata. E va bene. Chi non può tirare un sospiro di sollievo? Però non capisco chi esulta. La parte ragionevole (ma con tratti populisti) ha prevalso per 31mila voti. Cioè per nulla. Il dato vero è che i partiti di una volta, anche nella “civilissima” Austria, non riescono più a esprimere idee e classi dirigenti. La socialdemocrazia che ha permesso pace e prosperità all’Europa dopo la follia nazista è moribonda. La sinistra-sinistra è un club per pochi intimi. Bisogna che questi aspetti entrino bene in testa a tutti, specie a certa sinistra del “meno male che si è evitato il peggio”. Pensino invece a rimboccarsi le maniche e a rinnovellare il verbo del progresso contro il buio dell’odio. Se no, la prossima volta il fango ci sommergerà tutti