Centoventi anni. Li compie, in questo 2021, la Sg Fortitudo. Traguardo importante per la società fondata nell’ormai lontano 1901 da don Raffaele Mariotti. Traguardo prestigioso anche se difficile da celebrare adeguatamente in epoca Covid. Perché tra pandemia, divieti e green pass è arduo pianificare.
La Sg – l’acronimo sta per Società Ginnastica -, di cui è presidente Andrea Bianchini, ha scelto il modo migliore e più efficace. Migliore perché ha tenuto fede al desiderio di chi ha retto con entusiasmo le sorti della polisportiva negli ultimi anni. Ma si è dovuto arrendere, alla fine del 2020, proprio al Covid. Andrea Vicino, che della Sg è stato il presidente, avrebbe voluto celebrare il compleanno della sua società con una pubblicazione che raccogliesse gli ultimi vent’anni di storia. I suoi consiglieri anche se non erano d’accordo con lui su questo aspetto, hanno scelto di accontentarlo. Il modo più romantico per onorare la memoria dell’amico, del dirigente, del compagno di percorso.
“Andrea ci teneva – racconta Andrea Bianchini, che ne ha rilevato il testimone, dopo la presidenza a interim di Stefano Gamberini – Per rispetto nei suoi confronti lo abbiamo fatto”.
E’ nato così un volume a più mani, curato graficamente in modo accattivante da Andrea Gaiba, con Gabriele Pozzi a curare la parte storica e a reperire documenti. Ma tutte le sezioni di sono mobilitate per dare alle stampe un libro che si sfoglia agilmente.
“Purtroppo – le parole di Bianchini – ci sono venute a mancare due memorie storiche quali potevano essere proprio Andrea Vicino e, per la ginnastica, Tina Morri, Ma siamo andati dritti ugualmente”.
Felice per la realizzazione del volume “Sg Fortitudo 2002-2021” anche Marco Calamai che per il mondo Fortitudo ha ricoperto ogni ruolo. “Da quello di giocatore, anche se il provino con Lamberti non era andato benissimo, a quello di allenatore. E poi via via dirigente, garante”. Fino all’impegno di “papà” degli Over Limits, la formazione di basket più inclusiva del mondo, che ha fatto scuola. “Sono stato fortunato – le parole di Calamai – perché ho avuto grandi presidenti. Dal cavalier Lucchini, che era un impiegato di banca, scapolo, che ogni mese versava parte dello stipendio per la polisportiva. Un uomo d’altri tempi, di una pulizia morale incredibile. Poi la lunga parentesi con l’onorevole Tesini e, più recentemente, Andrea Vicino, del quale sento terribilmente la mancanza. Adesso Andrea Bianchini, che sta facendo un ottimo lavoro e, prima di lui, Stefano Gamberini, che ha accettato il ruolo, non semplice, di traghettatore. Ho avuto grandi presidenti e, per questo, mi reputo fortunato”.
Accanto a Marco e Andrea, don Davide Baraldi, direttore spirituale della Sg Fortitudo, per dimostrare che la polisportiva non ha cambiato idee, progetti e strategie. Ma che, al contrario, vuol continuare sui principi di don Mariotti.
Per questo è nato il volume che riprende, come stile e spirito, quello del centenario. Per questo sabato, in Furla, la Sg Fortitudo spegnerà 120 candeline. Con un volume in più. Con la storia degli ultimi anni, custodita e raccolta, tra scudetti, cadute, trionfi e sconfitte, in un centinaio di pagine. Un centinaio di pagine che, soprattutto, sono la testimonianza delle centinaia, migliaia di persone che, negli ultimi vent’anni, hanno fatto parte del mondo Sg, condividendone idee, sogni e progetti. Per uno sport che è maestro di vita. Per uno sport sempre più inclusivo e alla portata di tutti.